Comunicato stampa: ss 106 : la CGIL Comprensoriale chiede ai sindaci la costituzione di parte civile contro il governo.
Nei giorni scorsi presso la sede Municipale del Comune di Roseto Capo Spulico si è tenuto un incontro fra il Sindaco Francesco Durso e la CGIL Comprensoriale rappresentata dal Segretario Confederale Angelo Sposato, dal Responsabile della Camera del Lavoro dell’ Alto Ionio Antonio Di Franco e da Gino Scirchio Segretario Gen. Filt-Cgil.
Oggetto della discussione è stata ancora una volta la S.S. 106 Ionica ed in particolare il tratto Sibari-Roseto Capo Spulico-Rossano che continua a produrre morte e disperazione. Dopo lo scippo dei fondi Fas fatti in una sola notte d’estate di un anno fa, ad oggi questa importante opera infrastrutturale non dispone di copertura finanziaria, in primo luogo perché i 265 milioni di euro assegnati alla Regione Calabria nell’ ambito delle “risorse Fintecna”L. 296/2006 non sono più disponibili in seguito ai provvedimenti adottati dal Governo Berlusconi con il decreto legge 93/2008 convertito nella famosa legge 126/2008. Risorse sottratte da questo Governo alla Calabria per far fronte ai mancati introiti derivanti dal taglio dell’ICI,per dare una mano agli allevatori del nord rispetto alla vicenda “Quote latte”, per ripianare i bilanci dei Comuni di Catania e di Roma. Risorse di cui non vi è traccia nemmeno nell’ ultima delibera CIPE del 6 Marzo 2009 come invece qualcuno aveva promesso.
L’Onorevole Giovanni Dima un anno fa rassicurava che quella sarebbe stata una partita di giro che si sarebbe dovuta colmare nella finanziaria 2009. Riscontriamo che ciò non è avvenuto e più che una partita di giro è stata una presa in giro del governo alla Calabria e ai Calabresi.
La 106 Ionica continua a mietere vittime ed a tagliare fuori dallo sviluppo una intera area nella completa indifferenza di questo Governo che con ciò dimostra di non guardare alla Calabria negando ai suoi cittadini la sicurezza e la libertà di muoversi liberamente.
Per queste motivazioni, la CGIL chiede ai Sindaci di costituirsi parte civile contro il Governo per aver distratto i fondi tesi a garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e degli automobilisti.
Non era proprio questo Governo a porre al centro della propria azione la sicurezza dei cittadini? E’ forse un concetto che vale solo al Nord per legittimare le c.d. inutili “Ronde”? Non si governa un paese creando ed accentuando delle diseguaglianze, l’Italia oggi più che mai ha bisogno di una forte coesione sociale che le politiche anti-meridionaliste non favoriscono. E contro la coesione sociale del Paese che vanno i provvedimenti che utilizzano i fondi F.A.S. ( Fondo Aree Sottoutilizzate) destinati per l’ 85% al Mezzogiorno in altre direzioni che non guardano a colmare il divario tra Nord e Sud
La realizzazione del Megalotto 3 Roseto Capo Spulico- Sibari è necessaria al sistema territoriale, alle sue infrastrutture, al suo sviluppo, per dare una risposta concreta, creando inoltre misure in termini di ricadute occupazionali, significherebbe assicurare la sicurezza ai cittadini ma soprattutto consentirebbe ad una intera area a forte vocazione turistica ed agricola di guardare allo sviluppo ed al benessere dei cittadini.
Per questo la CGIL Comprensoriale ritiene necessario nei prossimi mesi un confronto unitario con tutte le forze economiche, politiche, sociali, il mondo cattolico, per dare luogo ad iniziative e mobilitazioni e rimettere al centro della discussione questa importante opera infrastrutturale oggi più che mai necessaria e vitale per questo territorio.
Angelo Sposato Segretario Confederale Cgil
Antonio Di Franco Coordinatore Camera del Lavoro Alto Jonio
Gino Scirchio Segretario Gen. Filt Cgil