[Cgil / Fillea] STATALE 106: NESSUNA RISPOSTA CONCRETA, RIPARTIRE DAL COORDINAMENTO.

 

“Un tavolo di confronto col Governo per individuare le risorse e le modalità d’intervento necessarie a completare l’ammodernamento della statale 106 anche in territorio calabrese”
Questa, in estrema sintesi, la richiesta emersa da una partecipata assemblea, tenutasi nel mese di Gennaio 2010 a Villapiana, convocata e promossa da Cgil-Cisl-Uil, ed a cui parteciparono numerosi sindaci, rappresentanti istituzionali e dell’associazionismo e formalizzata con una lettera aperta inviata al Governo Nazionale.
Da quella data ad oggi, ci appare evidente, che poco è stato fatto nonostante impegni e rassicurazioni ricevute, ad iniziare dalla riunione tenutasi il 12 aprile 2010 presso la Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali del competente Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
In quella sede oltre ad avere conferma dello stralcio delle risorse ex Fintecna e del PON Reti e Mobilità, utilizzate in favore di aree del Nord Italia a conferma di una politica del Governo tesa ad acuire le disuguaglianze tra Nord e Sud del Paese, e dell’inesistenza di alcun finanziamento da destinare a nuovi interventi, esclusi quelli per la messa in sicurezza, nel tratto Sibari-Crotone, venne tuttavia confermato l’avvio della procedura d’appalto per l’intero Megalotto 3 (Roseto-Sibari),  e si assunse un impegno preciso:

  1. una imminente delibera del CIPE avrebbe dovuto spostare i 544 milioni di euro allocati sul 2° stralcio (Trebisacce – Capo Spulico) al 1° stralcio (comprendente i due tronchi Roseto Capo Spulico – Capo Spulico e Trebisacce – Sibari) al fine di garantire totale copertura finanziaria ad un tratto avente maggior volume di traffico ed in grado di garantire il collegamento con la tratta Nord e con la Sibari – Firmo.

Ad oggi, pur essendoci sforzati di ricercarle, non ci risultano delibere CIPE in tal senso e neanche le somme sottratte alla Calabria, che alcuni parlamentari calabresi, che continuano a sostenere l’azione antimeridionalista del Governo, si erano affrettati a definire una semplice partita di giro che avrebbe fatto rientrare le stesse somme verso la Calabria, ci risultano esser state riallocate in favore delle infrastrutture della nostra Regione e del nostro territorio. La mancata copertura finanziaria, a parer nostro, pur in caso di prossima aggiudicazione dei lavori, non permetterebbe l’effettivo avvio degli stessi prospettando per il territorio una dilazione non accettabile della cantierizzazione dell’opera.

Tutto ciò in un contesto drammatico per il sistema infrastrutturale del territorio che soffre di emergenze non risolte da troppo tempo e che insieme alla 106 mantiene criticità importanti come la SS18, il raddoppio della Sibari-Firmo, l’ammodernamento della Sa/Rc.
Continuiamo a ritenere necessaria e prioritaria la realizzazione del Megalotto 3 (Roseto Capo Spulico – Sibari) per il nostro sistema territoriale, per le sue infrastrutture, per lo sviluppo del territorio, per il rilancio del comparto agricolo che fatica a collocare sui mercati nazionali i propri prodotti di qualità, per il turismo e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale, ma anche perchè i cantieri rappresenterebbero una risposta concreta alla crisi economica che sta definitivamente mettendo in ginocchio un territorio che non riesce ad offrire ai tanti disoccupati alcuna prospettiva di rioccupazione.
Non può rappresentare una risposta convincente l’aver programmato alcun interventi di messa in sicurezza del tratto Cariati-Sibari, rispetto all’esigenza di avere una rete viaria efficiente e che risolva una volta per tutte sia il problema della mobilità nel nostro territorio sia il problema della pericolosità di un tracciato stradale che continua a mietere vittime con una quotidianità non accettabile per un Paese Civile.
Per questi motivi come Cgil e Fillea crediamo sia opportuno ripartire dall’immediata riconvocazione del coordinamento, costituitosi circa un anno fa,  tra i Sindaci del territorio, il sindacato unitario, i soggetti istituzionali e sociali sensibili rispetto alle problematiche sollevate e le associazioni dei familiari vittime della strada. Urge un confronto unitario per dar luogo, alla luce delle non risposte avute, ad iniziative e mobilitazioni tese a rimettere al centro della discussione, in maniera definitiva, una importante opera viaria, oggi come ieri, assolutamente necessaria e vitale per lo sviluppo del nostro territorio.

Castrovillari, 17.12.2010

Giuseppe Guido
Segretario Confederale
Cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno

Antonio Di Franco
Segretario Generale Fillea Cgil

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