CGIL – CISL – UIL e FAI – FLAI – UILA sulle ipotesi di riforma della AFOR

CGIL – CISL – UIL e FAI – FLAI – UILA della Calabria hanno tenuto stamattina, a sei mesi di distanza dalla precedente, l”ennesima audizione presso la II° Commissione del Consiglio Regionale, sulle ipotesi di riforma della AFOR (Azienda Foreste Regionale).

CGIL –  CISL – UIL e FAI – FLAI – UILA della Calabria hanno tenuto stamattina, a sei mesi di distanza dalla precedente, l’ennesima audizione presso la II° Commissione del Consiglio Regionale, sulle ipotesi di riforma della AFOR (Azienda Foreste Regionale).
Nell’ intervento unitario, con grande senso di responsabilità ma con grande determinazione, è stato rappresentato al Presidente della commissione ed ai consiglieri presenti il profondo disagio, i pericoli di disgregazione, la tenuta sociale di un settore da tempo oggetto di riflessioni e volontà di riforma ma da altrettanto tempo lasciato colpevolmente, dalla Giunta Regionale, allo sbando gestionale e senza prospettive di rilancio operativo ed organizzativo. Questi temi sono stati la base dello straordinario sciopero generale, indetto unitariamente, che il 27 Aprile scorso ha portato oltre 5 mila lavoratori idraulici-forestali a Catanzaro, ed al quale a tutt’oggi il Presidente Scopelliti e l’assessore al ramo non hanno inteso dare riscontro.

 

 Nel merito della discussione in corso nella commissione consiliare e stato ribadito che per le scriventi fondamentale è: 1) recuperare i ritardi nella determinazione di riformare l’intero sistema gestionale AFOR dopo aver accantonato il fallimentare percorso di dismissione dell’AFOR (vedi art.4 L.R. n.9/ O7);
2) Riaffermare la natura di Azienda Pubblica Regionale accantonando ogni pretesa a favore di percorsi privatistici del settore;
3) superare la totale assenza di indicazione sui filoni di intervento dell’azione degli idraulici-forestali sia sul versante protettivo che su quello produttivo;
4) la necessità di inserire la riforma dell’ AFOR in un quadro di riorganizzazione sistemica e complessiva che coinvolga tutti i soggetti interessati: Consorzi di Bonifica, Enti Parco, Comuni, ecc.;
5) avviare una profonda rivisitazione dei profili professionali, dell’organizzazione del lavoro, degli orari, finalizzata a favorire un reale rilancio del settore in un quadro di valorizzazione del territorio e della montagna;
6) definire strutturalmente i fabbisogni finanziari fondamentali per sostenere una riforma strutturale e durevole e certificare la reale consistenza della massa debitoria accumulata.
Queste sono le questioni prioritarie ed ancora assolutamente sospese ed inevase.
Infine nell’apprendere da parte del Presidente della Commissione Regionale di ipotesi fantasiose e pericolose, per accompagnare la fase di riforma del settore, come il ricorso strutturale a strumenti di sostegno al reddito ed altre più bizzarre ancora, è stata affermata l’assoluta contrarietà unitaria del sindacato confederale e ribadito che lo sciopero generale dei giorni scorsi ha consegnato alla Giunta Regionale una indicazione precisa che le Organizzazioni Sindacali pretendono venga rispettata a partire dall’immediata attivazione del tavolo di confronto.

FAI – FLAI e UILA col supporto delle Confederazioni Calabresi mantengono alta la pressione sulla Giunta Regionale ed in assenza di immediati riscontri, valuteranno il proseguimento della mobilitazione.

FIRMATO

Lamezia T. 11/05/201 CGIL CISL UIL FAI FLAI UILA

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