Parco archeologico di Sibari: intervenga il Governo

Il Governo Centrale, la Regione Calabria, hanno il dovere di intervenire immediatamente per mettere in sicurezza l’intero territorio minacciato dal fiume Crati, con la consapevolezza che in quell’area vivono migliaia di Cittadini a rischio.

Non si può lasciare sola la Provincia di Cosenza o i Comuni interessati a fronteggiare l’emergenza esondazione. Prima che sia troppo tardi, occorrono investimenti veloci per mettere in sicurezza il territorio.
Duole vedere il Parco Archeologico di Sibari ingoiato nuovamente dall’acqua, ed è impensabile che nel 2013 non si riesca a difendere e rilanciare i propri beni culturali ed ambientali.
Il Governo deve intervenire, intanto con un immediato piano straordinario di messa in sicurezza delle popolazioni e del territorio e poi velocizzando il piano di interventi previsti dal Ministero della Coesione che vede il Sito archeologico di Sibari tra gli attrattori scelti dal Governo per il rilancio dei beni culturali del Paese.
Chiediamo al Prefetto di Cosenza, al Presidente della Giunta regionale, alla Commissione Prefettizia di Corigliano Calabro, al Sindaco di Cassano, al Presidente della Provincia di Cosenza di attivarsi per chiedere un urgente tavolo al Governo Centrale per gli immediati interventi.
Castrovillari, 20 gennaio 2013

Michele Gravano  Segretario Generale Cgil Calabria
Angelo Sposato    Segretario Generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno

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