Negli ultimi anni la grave crisi economica che attraversa il nostro paese, ed in particolare il settore delle costruzioni , ha prodotto i suoi effetti anche sul più importante sito produttivo del Pollino che è rappresentato dallo stabilimento ITALCEMENTI di Castrovillari . Le Organizzazioni sindacali e la RSU di stabilimento hanno fatto di tutto in questi anni per ridurre al minimo gli effetti di questa crisi sul reddito dei lavoratori e sul mantenimento dei livelli occupazionali. Si è proceduto a ridurre al minimo il ricorso alla Cassa Integrazione Ordinaria, nel Gennaio del 2011 le maestranze hanno scioperato per ridurre al minimo gli effetti dei prepensionamenti sui livelli occupazionali, sino ad arrivare al Luglio del 2012 , all’ indomani della decisione imprevista dell’ Italcementi di chiudere lo stabilimento di Vibo Valentia, a richiedere un tavolo con l’azienda e tutte le Istituzioni del territorio per discutere del futuro di questo stabilimento. Un tavolo importante, che a memoria dei lavoratori non si era mai riunito negli ultimi dieci anni, richiesto dalla Fillea-Cgil e dalla Filca Cisl che ha prodotto un incontro fra tutte le parti in sede di Confindustria Cosenza. All’incontro è scaturita la volontà di tutti , a partire dalla Italcementi che ha confermato la volontà di rimanere sul territorio e di essere disposta ad investire nello stabilimento, di ritenere fondamentale il rilancio di questo impianto industriale. Lo stesso tavolo si è riunito a Settembre 2012 e tutti ci eravamo impegnati prima di discutere di qualsiasi tipo di investimento a sottoscrivere intanto un Protocollo di Intesa che prevedesse politiche di sviluppo sostenibile in linea con il “Patto per la tutela dell’Ambiente” siglato nel luglio 2009 dalla stessa Italcementi e dal Ministero dell’Ambiente e nel pieno rispetto di tutte le norme che riguardano il rispetto dell’ ambiente e della salute e sicurezza dei lavoratori . Il Sindacato ha manifestato da subito la volontà di sottoscrivere questo Protocollo ritenendolo un inizio importante legato ad una volontà precisa del gruppo di investire in questo territorio, ma oggi ci chiediamo perché le Istituzioni ( Comune di Castrovillari, Frascineto, Civita e Ente Parco Nazionale del Pollino) non hanno manifestato il loro assenso? Intanto la situazione e peggiorata perché dal mese di Febbraio e per due anni lo stabilimento produrrà a singhiozzo con un ricorso massiccio e mai avvenuto alla Cassa Integrazione Straordinaria. Per non parlare dell’ indotto ormai quasi azzerato. Noi la certezza che abbiamo è che nel 2015 in base al piano ristrutturazione Italcementi presentato al tavolo nazionale e Ministeriale riprenderà il ciclo produttivo completo………ma quanto durera? E’ per questo che le scriventi in seguito all’ assemblea dei lavoratori lanciano un grido di allarme e annunciano che chiederanno un incontro alle Istituzioni per fare chiarezza sulle ragioni di questi ritardi e per definire insieme un percorso che verifichi realmente le intenzioni di Italcementi di investire e di rilanciare in questo sito produttivo.
Questo è stato il ruolo sino ad adesso di un sindacato e di un movimento dei lavoratori responsabile, competente e propositivo, adesso tutti devono dimostrare con celerità quanto sia necessario salvaguardare e rilanciare questi livelli occupazionali……………se ciò non dovesse avvenire in tempi rapidi Fillea Cgil e Filca Cisl annunciano sin da adesso una seria ed incisiva mobilitazione .
Distinti saluti.
Castrovillari (CS), lì 04/05/2013
Antonio Di Franco (Segretario Generale FILLEA CGIL Comprensoriale).
Mauro Venulejo (Segretario Generale FILCA CISL Provinciale)