Nella Città di Corigliano registriamo e denunciamo un avvio dell’anno scolastico in tono drammaticamente minore; servizio scuolabus che partirà con ritardo ed a copertura limitata, scuole inagibili per le quali intere famiglie protestano vibratamente e giustamente, assistenza per chi è in seria difficoltà che stenta a partire, scuole che non aprono per niente, costo degli abbonamenti del trasporto pubblico/privato per molti proibitivi, servizi mensa annullati o ridotti, asili nido che chiudono.
Il diritto allo studio tutelato dalla costituzione, per colpa dei ritardi e dei tagli indiscriminati di Stato e Regione, aggiunti ad una inefficienza della macchina Comunale che non ha agito per tempo, diventa sempre più un privilegio per chi può ancora permetterselo, e sempre meno un diritto per tutti!
La “vertenza scuola” si presenta fin dalla prima mattina del 15 settembre, giorno di avvio delle attività, aprendosi con le proteste degli studenti superiori del Liceo scientifico e della Ragioneria contro la riforma del Ministro Giannini, articolandosi, poi, nella protesta, che dura da giorni, delle famiglie di Schiavonea per la non completa idoneità dei locali dell’istituto comprensivo “Leonetti” di Schiavonea, passando per la mancata riapertura delle scuole di Baraccone e Piana Caruso che, da notizie non confermate, riapriranno i battenti solo lunedì 22, lasciando gli alunni ancora a casa.
Del tutto inspiegabile è, inoltre, l’avvio con ritardo del servizio scuolabus, che secondo quanto ci fa sapere il Comune, dovrebbe ripartire dal 1 ottobre, quindi con ben 15 giorni di ritardo e disagio ulteriore per migliaia di alunni e famiglie.
Altrettanto pesante, e non ancora sciolto, il nodo dell’assistenza agli alunni disabili, che si vedono decurtati, o del tutto annullati, i benefici di una assistenza a 360° e di qualità sostituita momentaneamente da una assistenza parziale, che purtroppo attiene solo ad alcuni aspetti del bisogno degli alunni, senza tener conto delle reali necessità di assistenza, dell’importanza di avere vicino figure conosciute da anni e delle quali si fidano per meglio ottenere, se così si facesse, quel diritto allo studio che altrimenti viene a mancare.
L’amministrazione Comunale si sarebbe dovuta far carico per tempo della soluzione delle problematiche evidenziate, garantendo almeno l’avvio di tutte quelle attività e servizi indispensabili, in special modo alle fasce più deboli.
Tariffe agevolate per i trasporti, definitiva soluzione della vertenza delle assistenti fisiche, rimodulazione funzionale del servizio scuolabus, soluzione dei problemi degli edifici scolastici e apertura delle scuole nelle contrade, se vuol tutelarsi il diritto allo studio bisogna dare risposte concrete. Se non ora quando…
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Giuseppe De Lorenzo Giuseppe Guido
Responsabile CGIL Segretario Confederale
Camera del Lavoro Corigliano CGIL POLLINO-SIBARITIDE-TIRRENO