Nell’attesa di conoscere le motivazioni della sentenza del processo Marlane, la Cgil continuerà la sua battaglia per la verità, la giustizia e la bonifica del sito e sul terreno giudiziario, annuncia che presenterà il ricorso in appello. La questione Marlane, così come tanti altri investimenti, rappresenta una delle tragedie dell’industria italiana che meritava e merita un’attenzione nazionale e regionale che finora non c’è stata, o non è stata adeguata.
Per queste ragioni, sollecitiamo la Provincia e la Regione nelle responsabilità dei loro Presidenti a valutare adeguate iniziative legali e civili per il risarcimento danni provocato dalla Marlane e dalla sua gestione (dissennata) che ha prodotto guasti ambientali e morti.
Nello stesso tempo, attivare un confronto con il Ministero dell’ambiente per predisporre un piano di risanamento ambientale.
La Cgil continuerà nella propria azione, in sinergia con i cittadini, le associazioni, i movimenti e le istituzioni per portare alla luce la verità, individuare le responsabilità, affermare la giustizia nei confronti delle vittime e dei familiari, ed avviare il risanamento del sito inquinato.
Catanzaro, 21 dicembre 2014
Le Segreterie
Cgil Calabria
Cgil Pollino Sibaritide Tirreno