La Cgil e la Flai dal Prefetto di Cosenza: da Confagricoltura Cosenza concezione medievale dello sviluppo dell’agroalimentare, della legalità e dei diritti


I Segretari generali della Cgil e la Flai Comprensoriale Pollino Sibaritide Tirreno Angelo Sposato e Silvano Lanciano in data 20 febbraio hanno incontrato il Prefetto di Cosenza Dott. Tomao alla presenza del Capo di Gabinetto Dott.ssa Greco e del Dott. Rovito in merito alla situazione del settore agroalimentare ed in particolare della vertenza che vede coinvolti da settimane i lavoratori agricoli dell’Azienda Bilotti di Altomonte.
Nel ringraziare la disponibilità e sensibilità riscontrata come sempre da parte del Prefetto Tomao, il sindacato ha espresso grandi preoccupazioni per la deriva che sta assumendo la vertenza che rischia di contaminare l’intero settore agroalimentare con pratiche di reclutamento del personale che di fatto è mirato ad espellere lavoratori storici per fare spazio al caporalato delle cooperative di servizio senza terra, mettendo in serio pregiudizio l’impianto delle tutele per lavoratori ed imprese.
Inoltre, è stato ribadito in Prefettura che se  Confagricoltura Cosenza ha in mente di esportare il modello che vige nel resto della sibaritide per il settore agrumicolo delle clementine, con il sistema a cottimo per i lavoratori, con la pratica dell’euro a cassetta , con utilizzo del lavoro nero e sfruttato, troverà la Cgil e la Flai a proclamare la mobilitazione del settore. Ci saremmo aspettati da Confagricoltura il contrario, ovvero come esportare l’impianto positivo delle tutele della filiera delle nettarine anche nel comparto agrumicolo.
La Cgil e la Flai, proprio perché consapevoli delle criticità e dei problemi che vive il settore hanno chiesto al Prefetto di Cosenza la costituzione di un tavolo di confronto con l’intero comparto per una discussione seria sul distretto agroalimentare e sugli indirizzi da seguire per migliorare ed innovare le produzioni e per garantire una omogeneità di interventi in tutta la piana di Cammarata e Sibari, partendo dal riconoscimento delle tutele universali di tutti i lavoratori della filiera delle nettarine e clementine, con premialità ed incentivi per le imprese sane che producono innovazione e che si assumono anche la responsabilità sociale certificata da un marchio etico, ma soprattutto per garantire la LEGALITA’.
La Flai e la Cgil Comprensoriali sono disponibili da subito ad assumersi le responsabilità in merito alle difficoltà presenti nel settore e ad aprire un confronto per un contratto di distretto capace di garantire legalità, produttività e certezza dei diritti, così come avviene in altre regioni con i consorzi della mela e delle pesche.
Sfidiamo su questo terreno Confagricoltura Cosenza ed i suoi associati che  anche nelle vertenze specifiche come il caso dei lavoratori dell’Azienda Bilotti mostrano una concezione  mediovale delle relazioni sindacali tentando di innescare conflitti tra lavoratori che rischiano di innescare una guerra tra poveri.L’accordo richiamato da con agricoltura non è stato rispettato ed attuato dall’Azienda Bilotti in quanto i lavoratori a distanza di un mese non sono stati ancora riassunti come in diritto. L’azienda invece ha assunto altri lavoratori in sostituzione, perseverando in una inaccettabile condotta antisindacale. Inoltre il sindacato non puo’ permettere neanche l’utilizzo di cooperative senza terra al posto di lavoratori storici che da ventenni lavorano per la stessa. i  lavoratori continueranno lo sciopero ad oltranza assistiti dalla Flai Cgil e dalla Cgil anche ai livelli Nazionali, per DIFENDERE I PROPRI DIRITTI ED IL PROPRIO LAVORO.
Il Segretario generale Cgil Pollino Sibaritide Tirreno    Angelo Sposato
Il Segretario  generale Flai Pollino Sibaritide Tirreno    Silvano Lanciano

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