Il Presidente del Consorzio di Bonifica di Trebisacce tenta di forzare il blocco.
Non smentisce i suoi modi di fare , il Presidente del Consorzio di Bonifica di Trebisacce prof. Marsio Blaiotta, nemmeno di fronte alla giusta azione di protesta dei lavoratori consortili che hanno incrociato le braccia per difendere il futuro del “suo” Consorzio e denunciare lo stato di disagio che vivono per il mancato pagamento delle mensilità di Dicembre, Tredicesima, Gennaio e Febbraio oltre a differenze retributive arretrate. Erano oltre una cinquantina, questa mattina, i lavoratori che si sono radunati, insieme alle oo.ss., davanti ai cancelli e lo hanno fatto anche per tutti quelli che non hanno inteso partecipare o che, peggio ancora, hanno ceduto ai condizionamenti verticistici.
Di fronte alla serrata odierna dei lavoratori, il Presidente ha messo in scena il tentativo reazionario di forzare il blocco dei lavoratori con la propria autovettura, mettendo in serio rischio l’incolumità di alcuni presenti; e a pensare che solo pochi minuti prima il Direttore Generale aveva avuto regolare accesso agli uffici del Consorzio per svolgere compiti inerenti, a suo dire, alle comunicazioni per la Protezione Civile.
Le OO.SS. di categoria Flai, Fai e Filbi-Uila, da tempo denunciano la totale assenza del Sistema di Informazioni sulle Attività Consortili, ex art. 9 del CCNL della bonifica, che getta un ombra sulla governance dell’Ente. Un modo di fare questo che non ha precedenti e che, a parere dello oo.ss., non qualifica nè la rappresentanza della proprietà nè gli organi di controllo regionali.
La piattaforma, alla base della protesta, che impegnerà le oo.ss., insieme ai lavoratori, è formata dai seguenti punti:
• Pagamento delle mensilità arretrate e emolumenti collegati
• Immediato avvio del tavolo di confronto, ex art. 9 CCNL, per affrontare, preliminarmente, l’imminente campagna irrigua che non può prescindere dalla riassunzione degli avventizi
• Confronto sui progetti e sulle implicazioni occupazionali a valere sul PSR e sulle risorse per Mitigazione del Rischio Idrogeologico
• Riqualificazione del personale dipendente Oti e Otd
• Superamento delle difformità nel trattamento economico e sui tempi di erogazione
• Pagamento del Trattamento di fine Rapporto ai lavoratori in pensione
• Verifica dei contributi previdenziali e versamento trattenute per cessioni quinto
La mole dei problemi irrisolti, che il sindacato segnala da anni, stride fortemente con la più recente stagione d’oro del Consorzio. Nel confermare lo stato di agitazione, la protesta continuerà sotto altre forme e in diversi tempi, prevedendo, in mancanza di una ripresa seria e rispettosa dei ruoli, anche la richiesta formale alla Regione Calabria di verificare le condizioni sul permanere dell’attuale vertice consortile.
Trebisacce, 05/03/2015 firmato: Michele Sapia – Giuseppe De Lorenzo – Antonio De Gregorio