Il materassificio di Oriolo , una delle più importanti fabbriche del nostro comprensorio, ormai da tempo a causa della crisi aziendale e del settore attraversa una situazione che desta in noi più di una preoccupazione e per la salvaguardia dei livelli occupazionali e per il mantenimento del sito industriale.
Questa azienda occupa 34 dipendenti in una delle aree interne a più alto rischio spopolamento della nostra Regione, 34 giovani under 40 che ormai da più di un decennio hanno sviluppato delle professionalità che collocano la V.M. s.r.l fra i primi produttori nazionali nel settore della produzione di materassi ed accessori correlati. In questo momento la crisi aziendale e del settore da una parte ha determinato il mancato pagamento di alcune mensilità ai lavoratori , dall’ altra ha costretto l’azienda ad attivare un percorso di cassa integrazione straordinaria (CIGS) per crisi aziendale della durata di 12 mesi determinando una forte riduzione del reddito delle maestranze .
Non possiamo perdere una realtà così importante, una fabbrica c.d. “green” che rispetta l’ambiente, che ha investito in ricerca innovazione e formazione e che ha rappresentato uno dei pochi esempi virtuosi degli investimenti fatti ex legge 488, invece vergognosamente conosciuta per sperperi ruberie e pochi posti di lavori creati. Questa fabbrica in questi anni ha fatto sì che questi 34 ragazzi potessero progettare il loro futuro nella loro terra senza essere costretti ad emigrare………per questa comunità e per l’alto Jonio la perdita di questo sito industriale sarebbe drammatica ed aggraverebbe un contesto sociale ed economico già fortemente compromesso.
Per queste ragioni , insieme alla filca cisl, abbiamo ritenuto opportuno chiedere la convocazione di un tavolo di confronto sia all’ assessorato regionale alle attività produttive sia
all’assessorato al lavoro, finalizzato alla valutazione congiunta di ogni utile strumento e percorso che possa supportare l’azienda e i lavoratori nel superamento dello stato di crisi e nel mantenimento di un presidio produttivo cruciale per il territorio di riferimento. Questa crisi industriale e tutte le altre vertenze già aperte (ITALCEMENTI, centrale di Rossano, SILC Spa, centrale del Mercure, tutto il comparto dei laterizi e tante altre ) saranno fra le rivendicazioni al centro dello sciopero generale territoriale che CGIL-CISL- UIL terranno il 14 dicembre nell’ alto Jonio .
Trebisacce (CS), 16.11.2015
IL Segretario Generale
Antonio Di Franco