La LVL Interlines srl, Società del gruppo La Valle che opera nel settore dei trasporti pubblici interregionali, continua la sua crociata nei confronti dei Lavoratori che non si fanno piegare. Stavolta è toccato a due Dipendenti, entrambi iscritti alla FILT-CGIL e, probabilmente per questo motivo, entrambi licenziati con motivazioni che rasentano il ridicolo.
Il movente aziendale è evidente: intimorire tutti i Lavoratori, sia gli Iscritti che i non iscritti al Sindacato, affinché sia ben chiaro a tutti che i diritti dei Lavoratori, almeno nelle Aziende del gruppo La Valle, non vanno rivendicati. La LVL Interlines srl, nel frattempo, continua per la propria strada, cancellando le ferie maturate e non godute, non programmando i turni di lavoro, non effettuando turnazioni, non pagando taluni Lavoratori, addirittura operando indebite trattenute sulle buste paga. Questa Azienda non paga mai con puntualità i propri Dipendenti, e anzi la FILT-CGIL è costretta, ogni mese, a diffidarla, affinché i Lavoratori vengano pagati. Il lavoro degli Autisti, come è di tutta evidenza, non è né facile né riposante, ed è carico di responsabilità. Se alle difficoltà oggettive connesse alla tipologia di lavoro, si aggiungono le vessazioni, lo stress e le discriminazioni che l’Azienda produce a carico dei propri Dipendenti, si genera uno stress psico-fisico superiore al normale stress da lavoro. La FILT-CGIL, da mesi, sta tentando inutilmente di aprire un sereno e costruttivo dialogo con LVL Interlines srl, allo scopo di migliorare le difficili condizioni di lavoro cui sono sottoposti gli Autisti. Pertanto, da mesi la FILT-CGIL chiede all’Azienda di incontrarsi, per programmare le turnazioni di lavoro su base almeno settimanale, in modo da consentire ad ognuno di poter gestire i propri tempi; per chiedere di rimborsare le spese di vitto e alloggio per gli Autisti fuori sede per lavoro, così come fanno tutte le Aziende sane del settore dei trasporti; per far restituire ai Lavoratori l’indebita trattenuta che viene loro operata sulle buste paga, per esempio perché devono pagarsi da soli le spese di pulizia dell’appartamento di Reggio Emilia, di proprietà La Valle, dove a turno gli Autisti riposano tra una fermata e l’altra. La risposta dell’Azienda, al contrario, è stata di tutt’altra natura: ha inteso presentarci una vergognosa proposta di accordo di prossimità, che tende a ridurre ulteriormente i pochi diritti finora non toccati dalla LVL. Uno fra questi, il diritto alla reintegra in caso di licenziamento illegittimo, che l’Azienda vorrebbe trasformare solo in risarcimento economico. La FILT-CGIL ha diffidato, anche in questo caso, la LVL a non dare seguito e attuazione a tale vergognoso accordo, che renderebbe i Lavoratori ancora più ricattabili. Nel frattempo, nello scorso mese di agosto l’Azienda ha licenziato due iscritti alla FILT-CGIL, per i quali abbiamo proceduto all’impugnazione. Ma non basta: ci aspettiamo anche interventi incisivi da parte degli Organi Ispettivi, di Vigilanza e di Polizia, sulla scorta delle numerose denunce che la FILT-CGIL ha prodotto nei confronti della LVL, nonché delle querele che qualche Lavoratore, evidentemente non disposto a piegarsi, ha presentato agli Organi competenti. E’ necessario che tutti i Lavoratori, siano essi iscritti o meno al Sindacato, sappiano reagire a queste provocazioni, altrimenti l’Azienda, che già ha il controllo dei tempi materiali di ogni Dipendente, finirà con l’impossessarsi anche delle dignità e delle coscienze di ciascuno. Ognuno lavora per far crescere l’Azienda da cui dipende, perché ciò deve garantire prosperità e benessere per se stessi e per le proprie famiglie. Nel caso La Valle, alla crescita dell’Azienda corrispondono solo mortificazioni di ogni genere, sacrifici, umiliazioni, perdita di dignità, e livelli stipendiali che impallidiscono rispetto alla media di tutti gli altri Autisti delle Aziende concorrenti dei Trasporti. Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FILT-CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno