Francesco Spingola è il nuovo Segretario Generale dello SPI Cgil comprensoriale “Pollino-Sibaritide-Tirreno”; 57 anni di età e di lunga militanza nella Cgil all’interno della quale ha rivestito numerosi ruoli. Spingola lascia la Segreteria generale della Funzione Pubblica e viene chiamato ad assumere questo nuovo importante ruolo di direzione di un’altra prestigiosa Categoria della Cgil.
L’Assemblea Generale dello SPI Cgil, presieduta da Cecilia Savaglio, si è riunita venerdì 18 novembre u.s. presso l’Hotel Joly di Castrovillari per l’importante appuntamento organizzativo.
La relazione introduttiva è stata affidata al Segretario Generale uscente Nino Rubini, che ha guidato la Categoria dal 2006, che ha tracciato le linee dell’azione sindacale condotta negli anni del suo mandato e che hanno visto un assoluto protagonismo della Categoria nel territorio ed a livello regionale, sia in termini di iscritti sia in termini di iniziativa politico-sindacale.
Sono seguiti gli interventi di Angelo Sposato, Segretario Generale della Cgil Calabria che ha illustrato le iniziative a livello regionale, soprattutto nel confronto con la giunta regionale, e quello di Vladimiro Sacco, Segretario Generale Regionale della Categoria, che ha illustrato le motivazioni politiche ed organizzative che hanno determinato la candidatura di Francesco Spingola a Segretario Generale dello SPI comprensoriale.
Entrambi hanno ringraziato Nino Rubini per il lavoro svolto evidenziandone le capacità e la correttezza nella direzione della categoria e sottolineando il ruolo di Responsabile del Centro Studi sulle aree interne, con sede a Castrovillari, nel quale continuerà ad essere impegnato lo stesso Rubini.
Il Segretario Generale del Comprensorio, Giuseppe Guido, si è soffermato, tra l’altro, sulla importante fase organizzativa su cui è impegnato il gruppo dirigente e che darà maggiore forza all’azione della Confederazione nell’affrontare le difficili vertenze del territorio.
E’ seguito, quindi, l’intervento di Francesco Spingola che, nella sua dichiarazione programmatica, ha evidenziato il valore e lo spessore politico-organizzativo dello SPI comprensoriale, il suo radicamento territoriale attraverso la sua articolazione ed organizzazione nelle Leghe SPI, grazie al lavoro svolto dal Segretario Rubini, e le sfide che attendono la Categoria nei prossimi mesi.
Nella sua esposizione, Spingola partendo dall’analisi della fase politica, sia a livello nazionale sia a livello regionale, ha tracciato le linee su cui attestare le iniziative politiche che lo SPI comprensoriale dovrà mettere in campo a difesa dei diritti sociali in un contesto territoriale fortemente segnato dal disagio, dal dramma della disoccupazione, dalla fuga dei giovani, dalle crescenti povertà.
In Calabria, grazie alle iniziative unitarie del sindacato dei pensionati, si è finalmente sottoscritto l’importante protocollo sull’invecchiamento attivo, in coincidenza anche con il recepimento da parte della Regionale Calabria della legge 328/2000 e l’applicazione della legge regionale 23/2003 approvando la riforma del welfare che assegna nuovi compiti agli enti locali ed un rinnovato impegno anche al sindacato sulla contrattazione sociale intesa come azione propedeutica al rafforzamento dell’iniziativa confederale.
Tra gli obiettivi futuri dello SPI comprensoriale avranno rilevanze le iniziative orientate alla difesa della legalità e della trasparenza amministrativa, al diritto alla salute, alla lotta contro la violenza di genere senza trascurare anche quelle finalizzare alla promozione che rientrano tra i compiti fondamentali dello SPI e legate alla memoria ed alla identità, nonché mantenere vive le ricorrenze riferite strettamente alla Liberazione ed ai valori della Resistenza e della Costituzione.
Spingola ha inoltre evidenziato l’importanza delle iniziative sulla Carta Universale dei Diritti ed i 3 Referendum promossi dalla Cgil e dalle categorie fra cui lo SPI che dovranno avere continuità sul territorio coniugandole anche alle istanze che mirano al cambiamento della legge Fornero sulle pensioni il cui primo e timido segnale si avrà nella prossima legge di stabilità.
Tra le iniziative a breve termine sicuramente si colloca quella a sostegno del NO al Referendum del prossimo 4 dicembre, la cosiddetta riforma istituzionale che, a parere della Cgil, rappresenta un notevole passo indietro in termini di democrazia, di diritto di rappresentanza e di assetto dei poteri istituzionali con la conseguente riduzione degli spazi dell’agire democratico.
In conclusione, Spingola ha esortato l’impegno di tutto il gruppo dirigente dello SPI a continuare un percorso decisamente improntato alla confederalità ed al complessivo rafforzamento dell’azione della Cgil sul territorio nella difesa del mondo del lavoro, dei giovani, dei pensionati, delle fasce più bisognose e disagiate della società.
Castrovillari, 22 novembre 2016