E’ incredibile ciò che accade a due lavoratori di Rossano Calabro, che per rivendicare il proprio salario, ormai indietro di 10 mesi, vengono sistematicamente trasferiti in sedi lontane, quanto per loro irragngiubili essendo part time a 2 ore al giorno e monoreddito!! I due lavoratori sono occupati alle dipendenze dell’azienda Punto Servizi, come portieri c/o l’Ospedale di Rossano, in appalto dell’ASP di Cosenza.
Le retribuzioni vengono sistematicamente negate, solo al pagamento da parte dell’ASP delle fatturazioni, la Punto Servizi, provvede a saldare qualche arretrato, lasciando fuori però, già da 3 anni, le 13^ mensilità. A ciò si aggiunga che i ritardi costanti di pagamento hanno oggi determinato che l’ultimo salario retribuito ai lavoratori risale a settembre 2016.
Questa situazione illegittima mette i lavoratori e le loro famiglie in condizioni drammatiche, tali da non poter sostentare se stessi e i figli.
La filcams Cgil ha continuamente segnalato tale incresciosa situazione alla Stazione Appaltante Asp di Cosenza, per chiedere il rispetto dei diritti oppure la revoca dell’appalto all’azienda che si rende inadempiente. Vogliamo sapere cosa osta al mantenimento della legalità in una situazione così drammatica e perchè non si procede al richiamare ognuno ai propri doveri.
Non essendo indifferenti alla problematica, la Filcams Cgil ha interessato della vicenda, il Sindaco di Rossano e soprattutto ha chiesto a S.E. il Prefetto di Cosenza, Dott. Tomao, di convocare con urgenza un tavolo in prefettura per affrontare con decisione tale deplorevole vertenza, ciò anche per evitare gesti inconsulti da parte dei lavoratori ormai esausti!!
La Filcams Cgil auspica una positiva e veloce risoluzione ma avverte che terrà alta l’attenzione su tale vicenda.
Il Segretario Generale Filcams Cgil Comp.le
Andrea Ferrone