Il Sindacato unitario interviene riguardo la vicenda degli assistenti fisici del Comune di Rossano, addetti al servizio di integrazione scolastica a favore degli alunni diversamente abili. Precisiamo, innanzitutto, che non intendiamo accodarci al coro dei “l’avevamo detto”, perché non solo noi “quello che dovevamo dire l’abbiamo sempre detto”, ma “quello che c’era da fare l’abbiamo fatto”, a tutela del diritto al lavoro degli operatori, insieme a loro, in ogni circostanza, mobilitati giorno e notte e sotto le intemperie.
E così facendo abbiamo cercato di tutelare sempre le prerogative degli utenti, cioè del diritto allo studio per i ragazzi diversamente abili, anche di concerto con le loro famiglie.
Con grande determinazione, con atti ed esortazioni, abbiamo contestato alla committenza un difetto di vigilanza, constatando come apparissero contestabili i termini dell’affidamento, per i quali abbiamo anche sollecitato procedure di autotutela dell’Ente.
Nel contempo, siamo scesi in campo, come dicevamo, per garantire il diritto al lavoro degli assistenti fisici in tutte le sedi: presso l’Ispettorato del Lavoro, presso il Prefetto della Provincia di Cosenza, presso il tribunale del Lavoro. Tutto riscontrabile, tutto documentabile: ed alla fine i fatti ci hanno dato ragione, gli operatori sono stati assunti nel rispetto del loro diritto, ed il servizio è stato garantito.
A questo punto la sentenza del Tar Calabria che annulla la precedente assegnazione del servizio, e si pronuncia a favore di altro soggetto che presentando ricorso ne ricava sentenza favorevole, ci porta a fare una serie di considerazioni:
– il Sindacato non si sceglie gli interlocutori datoriali, e quindi non interviene sulla scelta dei soggetti, ma deve intervenire riguardo la legittimità delle scelte e riguardo le azioni di tali soggetti e sulle relative conseguenze;
– consideriamo prioritario, nelle procedure conseguenti l’applicazione della sentenza, che venga garantito:
– la continuità del servizio per gli alunni diversamente abili;
– il riconoscimento del diritto alla continuità lavorativa per tutti gli operatori storici;
– il riconoscimento di ogni spettanza maturata agli operatori.
Ci siamo confrontati con l’Amministrazione Comunale per avere riscontri al riguardo, ricevendo rassicurazioni in tal senso.
Saremo vigli affinché questo avvenga, senza esitazioni e senza sconti per nessuno.
Il confronto non ci spaventa: in campo eravamo, in campo siamo sempre stati, in campo ritorneremo più convinti e determinati di prima, per i diritti del lavoro e per la giustizia sociale.
Rossano, 22 Maggio 2017