Sala gremita ed interventi di qualità. Poste le basi per un Si ragionato alla fusione
ROSSANO – A pochi giorni dal referendum che vedrà i cittadini di Rossano e Corigliano recarsi alle urne per decidere se portare avanti o meno il processo di fusione delle due città ha sortito l’effetto sperato, in termini di pubblico e di qualità, del dibattito l’incontro organizzato dalla Cgil comprensoriale Pollino – Sibaritide nei locali dell’ex delegazione comunale di piazza Montalti a Rossano.
Tanti gli interventi, oltre a quelli dei relatori, che hanno cementificato e consolidato l’idea di fondo del dibattito; votare Si alla fusione per preparare un futuro migliore a questo territorio.
Ad aprire i lavori, moderati da Ciccio Ratti della Micilab, è stato il Segretario Generale della Cgil comprensoriale, Giuseppe Guido che ha spiegato tutti i motivi che hanno spinto il sindacato a schierarsi apertamente e convintamente per il Si al progetto di fusione. Lavoro, diritti, sviluppo ed un peso politico maggiore in grado di fornire un diverso approccio alle contrattazioni fra enti locali e potere centrale: queste in sintesi le prospettive che con questo processo di fusione potranno vedere la luce.
Sullo stesso piano l’intervento del consigliere regionale Carlo Guccione che ha ribadito l’importanza di questo processo non solo sul piano dello sviluppo economico ma anche di una crescita politica ed amministrativa in grado di rendere la nuova città unica forte e indipendente da altre realtà, in grado di muoversi da sola e di acquisire totale autonomia.
Dopo Guccione ha preso la parola il professor Antonio Viscomi, Vice Presidente della Regione Calabria, che ha illustrato quale sia la bontà del progetto di fusione non solo in relazione alla crescita del territorio ma come esempio di una nuova politica degli enti locali, in Calabria, che vedrà nel futuro per forza di cose la riduzione degli enti in un’ottica di miglioramento del tenore di vita e di miglior utilizzo delle risorse disponibili.
A chiudere il dibattito l’intervento di Angelo Sposato, Segretario Generale della Cgil Calabria, che ha tirato le somme del lavoro che il sindacato sta portando avanti per questa fusione e più in generale per un quadro strategico di riforme ed interventi che partendo dal territorio Rossano – Corigliano possono espandersi in tutta la Regione.
Il dibattito ha visto alternarsi e prendere la parola, oltre al sindaco di Rossano Stefano Mascaro e all’assessore al bilancio del comune di Rossano, Nicola Candiano per i saluti istituzionali, esponenti della politica, dell’associazionismo, del mondo del lavoro e della società civile.