CORIGLIANO-ROSSANO PIENAMENTE RIUSCITA L’ASSEMBLEA DEI DIPENDENTI COMUNALI ORGANIZZATA DALLA FP-CGIL

L’ipotesi di accordo del CCNL del comparto enti locali, raggiunta il 21 febbraio scorso, che interessa 460 mila addetti, suddivisi fra il personale di Regioni, Comuni, Province e altre realtà locali, è stata al centro dell’Assemblea sindacale dei dipendenti comunali, organizzata dalla Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno e che si è tenuta venerdì 13 aprile presso la “sala rossa” di Palazzo San Bernardino di Corigliano-Rossano.

Presenti il segretario generale di categoria, Vincenzo Casciaro, ed il segretaro Cgil comprensoriale, Andrea Ferrone. Ad illustrare i contenuti e le novità del nuovo contratto collettivo è stato Alessandro Purificato, responsabile nazionale del Comitato permanente per l’amministrazione locale e regionale della Fp-Cgil.

L’assemblea, grazie soprattutto ad una nutrita ed interessata partecipazione di dipendenti comunali del nuovo Comune unico Corigliano-Rossano, e non solo, è pienamente riuscita anche perché è stata l’occasione per avere un quadro abbastanza chiaro di quali importanti novità presenta il nuovo contratto che, come riferito dallo stesso Purificato, con ogni probabilità riceverà la firma definitiva nei prossimi giorni.

Ma l’assemblea di ieri è stata anche l’occasione, per così come sottolineato dai segretari Casciaro e Ferrone, per richiamare l’attenzione dei presenti sulle ormai imminenti elezioni per il rinnovo delle Rsu in programma il 17, 18 e 19 aprile. “E’ una fase questa – ha affermato Casciaro – molto importante per la nostra O.S. in quanto, proprio in virtù delle importanti novità introdotte dal nuovo contratto, è necessario che la Fp-Cgil possa conquistare nelle prossime elezioni quel risultato frutto di un lavoro capillare e incisivo che sta portando avanti in tutto il territorio da tempo. E’ importante che i lavoratori capiscano – ha aggiunto Casciaro – dell’impegno che la Cgil sta profondendo soprattutto nella direzione della difesa dei loro diritti nel rispetto della trasparenza, legalità e delle pari opportunità. L’assemblea di oggi – ha concluso Casciaro – è solo il punto di partenza formativo affinchè i nostri rappresentanti possano in maniera, informata e consapevole, svolgere il proprio ruolo. Infatti è nostra ferma volontà avviare nel breve periodo corsi di formazione”.

E’ toccato poi ad Alessandro Purificato illustrare ai presenti gli aspetti e le novità più importanti del nuovo contratto.  “Il  valore aggiunto dell’intesa firmata lo scorso 21 febbraio – ha affermato Purificato –  sta nel recupero della capacità negoziale delle Rsu in sede decentrata, che era stato tolto con l’entrata in vigore della legge Brunetta. Ecco perché  invitiamo a sostenere le Rsu Cgil, che contano proprio sulla capacità di negoziazione inserita nel nuovo contratto. Per questo, è basilare per noi una buona riuscita delle elezioni, perché aiuterebbe l’applicazione del ccnl in modo più compiuto. Ai rinnovi delle Rsu un buon risultato è alla nostra portata, e questo vorrebbe dire far camminare meglio alcuni istituti inseriti nel ccnl. Fondamentalmente, abbiamo modificato le regole che presiedono alla contrattazione decentrata. Alla fine, siamo riusciti a semplificare istituti e accorpare indennità, che avevano paralizzato a lungo le trattative contrattuali. In particolare, mi riferisco ai comparti della polizia locale, dove viene introdotta un’indennità di servizio esterno con un importo fino a 10 euro al giorno, e un’indennità di funzione con un importo fino a 3 mila euro annui”. Purificato si è soffermato poi sul ruolo della Commissione paritetica:  “Più in generale, la commissione può essere lo strumento per rispondere alle aspettative delle tante famiglie professionali che insistono sul contratto delle funzioni locali, come il personale tecnico, quello dei servizi demografici e di stato civile, gli assistenti sociali. Anche la semplificazione delle indennità, con l’introduzione della nuova indennità di condizione di lavoro, aiuta il quadro della trattativa decentrata, riducendo il rischio di rilievo dagli organi ispettivi e dandole ulteriori gradi di libertà”. Ed ancora l’esponente nazionale della Fp-Cgil ha detto: “Abbiamo anche impedito l’applicazione del Jobs Act sui licenziamenti senza giustificato motivo e senza giusta causa, salvaguardando l’articolo 18, e migliorato alcuni istituti come i permessi retribuiti per motivi personali e familiari, che tornano fruibili, oltre che a ore, anche per l’intera giornata; abbiamo equiparato una serie di diritti fra personale precario e non; abbiamo disincentivato il ricorso al precariato stesso; abbiamo garantito gli 85 euro medi di aumento contrattuale a tutti i dipendenti del comparto, e nel contempo salvaguardato i livelli stipendiali più bassi attraverso l’elemento perequativo. Per tutti i livelli retributivi, infatti, è riconosciuto un elemento perequativo che, sommato all’incremento tabellare, raggiunge l’obiettivo prefissato dall’accordo del 30 novembre 2016. Abbiamo anche accresciuto di molto lo spazio negoziale su tutta una serie di materie, ben 23, oggetto di contrattazione, e istituiamo un organismo paritetico che elabora proposte da portare all’attenzione dei tavoli di trattativa”. Infine, Purificato, durante l’assemblea, nel rispondere ad alcune domande poste dai presenti su alcuni argomenti molto sentiti,  quali i rischi di esternalizzazione di alcuni servizi, i vincoli per le risorse economiche in sede periferica, le esigenze di riconoscimento e di riqualificazione professionale ha riferito che anche in tale contesto, la commissione paritetica dovrà intervenire.

 

Castrovillari 14 aprile 2018

Segreterio Generale Funzione Pubblica Cgil Pollino Sibaritide

Vincenzo Casciaro

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