Il Governo 5 stelle e Lega pare prossimo alla reintroduzione dei vecchi voucher abrogati per decreto prima del referendum abrogativo promosso dalla Cgil. Il Ministro del lavoro Luigi Di Maio dopo un iniziale contrarietà pare aver ceduto alle pressioni incalzanti del partner di maggioranza e di alcune forze dell’opposizione che stanno perorando la causa di associazioni di imprese a caccia di facili risparmi sul costo del lavoro.
“Dichiarazioni sconcertanti” è questo il commento a caldo, alle parole del Ministro Di Maio che “apre” alla possibile reintroduzione dei voucher nel turismo, da parte del Segretario Nazionale della Filcams Cgil Cristian Sesena che continua:
“Di Maio non sa o fa finta di non sapere che il massimo dell’abuso dei vecchi voucher si è registrato proprio nei nostri settori dove i “buoni lavoro” servivano per istituzionalizzare il lavoro nero o in alcuni casi per garantire le aperture notturne nelle grandi catene della distribuzione, creando veri e propri eserciti di sfruttati.
Alcuni grandi operatori della ristorazione commerciale hanno preso lavoratori tutti a voucher quando si trattava di aprire nuovi punti di vendita. Bar e Ristoranti utilizzavano i voucher in sostituzione di contratti veri, solo per risparmiare.
Il Turismo poi è un settore che incide per il 12% sul PIL Nazionale: meriterebbe ben altre attenzioni da parte del Governo che invece risponde al grido di dolore delle associazioni di imprese che anche quest’estate stanno registrando incassi record.
Il decreto dignità ha sempre meno aspetti dignitosi. Converrebbe come prima cosa cambiargli nome”.