Si profila il grave rischio di ridimensionamento o chiusura del servizio di refezione scolastica nel comune di Corigliano Rossano.
Ieri sera si è tenuto l’incontro con l’azienda Cardamone, affidataria dell’appalto del servizio mensa di tutti gli istituti scolastici di Corigliano Rossano. Dopo l’entrata in vigore (1 febbraio 2019) dell’applicazione telematica di gestione della registrazione giornaliera dei pasti, come ordinato dall’Ente appaltante, la Cardamone ha palesato un possibile crollo nella richiesta di fruizione del servizio: alunni e genitori hanno dovuto sostituire il sistema cartaceo, fin qui in uso; per non parlare, poi, delle difficoltà che questo nuovo sistema reca ai docenti degli istituti interessati, i quali rischiano di non consumare il pasto.
Conseguenza di tale situazione sarà, inevitabilmente, il licenziamento del personale.
Le scriventi OO.SS. – CGIL CISL e UIL – hanno prontamente inoltrato al Commissario, dr Bagnato, una richiesta di incontro urgente per discutere ed affrontare la delicata vicenda.
Premesso che riteniamo giusto e condivisibile creare i presupposti per ridurre o azzerare l’evasione di alcuni utenti, ma, il buon senso dell’uomo medio suggerirebbe la gestione dell’attuale fase transitoria attraverso l’informazione capillare di docenti ed utenti circa il nuovo sistema di erogazione del servizio mensa; si concederebbe a tutti il tempo congruo di adeguarsi alla moderna gestione.
Ciò al fine di scongiurare il blocco del servizio mensa e allontanare lo spettro dei licenziamenti.
L’importante battaglia di civiltà fatta dal sindacato con la ex giunta municipale per il mantenimento di questo servizio anche nella nuova città, non può assolutamente andare perduta. Auspichiamo, infine, un serio e rapido confronto con il commissario in merito a quanto esposto, preannunciando, sin d’ora, che siamo pronti a tutti le iniziative necessarie a tutela di lavoratrici, lavoratori e della cittadinanza.
I Segretari Generali
Filcams CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, Andrea Ferrone
Fisascat CISL, Angelo Scarcello
UIL territoriale, Luciano Campilongo
