La CGIL Pollino Sibaritide Tirreno prende posizione chiara a tutela dei giovani tirocinanti, dei beneficiari del bando Dote Lavoro, di quanti, ancora oggi, sono in attesa della formazione professionalizzante e dei dipendenti degli Enti di formazione. Passaggio obbligato poiché siamo di fronte ad un atteggiamento di inerzia da parte della Regione Calabria, che costringe ancora una volta i calabresi a scendere in piazza e manifestare per vedere riconosciuti i propri diritti.
E’ inaccettabile lo stallo nei pagamenti e nell’erogazione della formazione professionale che, di fatto, mortifica le speranze e il lavoro svolto dai giovani e dai dotisti, spesso costretti ad anticipare di tasca propria perfino il carburante per spostarsi sui luoghi di lavoro, senza per contro vederne alcun beneficio economico.
E’ altresì incomprensibile come si stia mettendo in crisi un comparto come quello formativo, motore propulsore in ogni altra regione d’Italia, strumento in grado di far fronte ai deficit e alle carenze del mercato del lavoro. Agenzie ed Enti che rischiano di non poter programmare il proprio lavoro e di aprire una pagiba drammatica in migliaia di lavoratori fra impiego diretto ed indotto, lasciati sul lastrico e senza alcuna speranza.
La CGIL Pollino Sibaritide Tirreno chiede venga convocato immediatamente un tavolo di concertazione fra Regione, sindacati, agenzie per il lavoro ed enti di formazione e che vengano immediatamente corrisposti gli importi dovuti ai tirocinanti, la cui dignità non può essere calpestata dall’inerzia amministrativa.
Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno