Non comprendiamo il nervosismo di Ecoross, che nella sua scomposta risposta cerca di difendere il proprio operato, a dire il vero non sempre lineare e non sempre coerente. Intanto si infrange il muro della correttezza aziendale; la sbandierata puntualità dei pagamenti, per stessa ammissione della stizzita risposta aziendale, è caduta: un anno fa, infatti, i lavoratori hanno potuto pagarsi lo stipendio di Giugno 2018 e 14^ mensilità 2018, dopo ben tre giorni di sciopero e proteste.
Cosi come, con ben quattro mesi di ritardo, sono stati effettuati i pagamenti dei buoni pasto, accreditati nei giorni scorsi solo a seguito della denuncia di FP CGIL e Uil area urbana. Il fatto, inconfutabile, che ci siano numerose aziende irrispettose delle regole contrattuali , non autorizza Ecoross ad abbassare il livello di confronto sindacale, negando ai propri dipendenti storici un incremento orario più che legittimo, dopo oltre 25 anni di lavoro Part-Time.
La qualità del confronto sindacale e dei rapporti con i propri dipendenti, rafforzerebbe peraltro la gestione del servizio, considerato che i livelli di raccolta differenziata praticata sul versante rossanese, sono notevolmente inferiori a quelli raggiunti sul versante coriglianese.
La frustrazione per i lavoratori del versante rossanese, purtroppo, deriva dal mancato riconoscimento della premialità aziendale, ridotta sempre al minimo (altro che 650,53 euro netti!); deriva dal vedersi superare dal crescente ricorso a rapporti di lavoro a tempo determinato, non organicamente inseriti nel contesto organizzativo e quindi oggettivamente meno produttivi; deriva dal sistematico mancato godimento di ferie e permessi, sempre sacrificati sull’altare delle esigenze tecnico organizzative (peraltro mai dimostrate); deriva dal mancato incremento dell’orario lavorativo che aiuterebbe la qualità del servizio reso all’Ente e consentirebbe di godere di ferie e permessi maturati.
Su tutto questo, FP CGIL comprensoriale e UIL area urbana hanno inteso misurarsi e confrontarsi con l’Azienda, per riportare al centro di ogni discussione la dignità e la qualità del rapporto di lavoro. Ma questo livello di discussione non è stato accettato dall’Azienda, per cui i lavoratori dell’ex cantiere di Rossano si fermeranno con altre due giornate di sciopero, per le giornate del 08/10/2019 e del 09/10/2019.
La correttezza Aziendale, la qualità dei rapporti sindacali, il rispetto delle regole, sono esercizi di pratica quotidiana, che vanno esercitati in ogni situazione e in ogni contesto.
FP CGIL Comp.le – Vincenzo Casciaro
UIL Zonale – Luciano Campilongo