La convocazione di una delegazione della Conferenza dei Sindaci della Provincia, che mercoledì sarà ricevuta a Roma dal Ministro della Salute on. Roberto Speranza, è un fatto estremamente positivo perché riporta al centro della discussione il ruolo della pianificazione e della programmazione sanitaria, di esclusiva competenza dei Sindaci.
Da molti anni, purtroppo, la Conferenza non si riuniva. Ciò ha comportato il venir meno della programmazione; le uniche risposte pervenute sono state quelle emergenziali e di breve respiro, affidate ai Commissari regionali, ai Direttori generali, ai Reggenti di turno.
Le conseguenze, ovviamente, sono sotto gli occhi di tutti.
Da mesi stiamo predicando il ritorno all’esercizio democratico, che i Sindaci hanno il diritto-dovere di esprimere attraverso lo strumento della Conferenza. Le nostre sollecitazioni sono state finalmente raccolte dal neoeletto Sindaco di Corigliano-Rossano, Flavio Stasi, che è riuscito a mettere insieme la maggioranza dei Sindaci rappresentativi dell’intera Provincia, e riportare al centro del dibattito politico la questione Sanità. Si riprende così un percorso che era stato ingiustamente interrotto da anni, quasi che i Sindaci abbiano voluto abdicare al loro ruolo. Da sempre diciamo che i problemi non si affrontano con rivendicazioni campanilistiche, ma solo guardando all’insieme.
È sotto gli occhi di tutti la grave carenza di Personale, Medico e non, che attanaglia il sistema. Ma sono anche di evidenza stridente l’incapacità del commissariamento di dare risposte certe e celeri; così come la farraginosità del cosiddetto “Decreto Calabria” che ha finito per ingessare ulteriormente la Sanità calabrese. Con il risultato che si sono ulteriormente abbassati i livelli essenziali di assistenza, e il debito, soprattutto per contenzioso, non è diminuito. Nel frattempo, sono numerose le ferite aperte, a iniziare dai tanti rapporti di lavoro a tempo determinato, i concorsi infiniti, o le vertenze aperte dai Lavoratori dipendenti da servizi concessi in appalto, per i quali non si riesce a dare risposte.
Per questo, sosteniamo con forza gli obiettivi posti dalla Conferenza dei Sindaci, riunitasi a Cosenza lo scorso 13 novembre. Vanno ridiscussi con il Ministero i LEA, individuando le risorse necessarie al loro raggiungimento, anche a costo di superare il modello commissariale e il Decreto Calabria. Così come vanno rafforzati gli organici, a cominciare dal superamento dei rapporti di lavoro a termine, la trasformazione a tempo pieno dei rapporti di lavoro part time, le riqualificazioni del Personale, l’internalizzazione dei servizi (e del Personale ad essi afferenti), il completamento dei concorsi necessari a completare gli organici. Infine, vanno accelerate le procedure per la cantierizzazione delle strutture sanitarie, sia che riguardino il nuovo Ospedale della Sibaritide, sia che interessino i necessari interventi di ristrutturazione, come per gli Ospedali di Castrovillari, o di Cetraro.
Castrovillari, 3 dicembre 2019
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale