Non ci è piaciuta affatto la marcia indietro che l’Amministrazione Comunale di Villapiana ha fatto sul processo di stabilizzazione dei 12 lavoratori contrattualizzati dipendenti del Comune.
All’Amministrazione Comunale vogliamo dire che la revoca della delibera di Giunta n. 111 del 20 maggio 2019, che prevedeva la definitiva assunzione dei 12 Lavoratori precari, non è un semplice ripensamento amministrativo privo di conseguenze, ma è una vera mortificazione della dignità dei Lavoratori “colpiti” dall’inspiegabile dietrofront.
L’Amministrazione Comunale, con proprio atto autonomo di revoca della delibera, ha altresì deciso di annullare in un solo colpo, mesi e mesi di trattative, incontri, confronti, fortemente perseguiti dal sindacato unitario con il solo obiettivo di risolvere definitivamente gli oltre 20 anni di precariato a cui i Lavoratori sono stati costretti, sempre nella speranza che una risposta positiva arrivasse, prima o poi.
Ora, sia la Regione Calabria che il Governo Nazionale, hanno creato le condizioni idonee alla stabilizzazione, mettendo a disposizione dei Comuni risorse economiche e adeguate norme di legge. E il Comune di Villapiana cosa fa? Decide di non assumere, mettendosi sotto i piedi la contrattazione sindacale e la dignità dei 12 Lavoratori, ma anche mortificando le intelligenze dell’intera Comunità villapianese, incredula di fronte a questo indecifrabile comportamento. Ah, no, il Sindaco fa un’altra cosa: se la prende con il Segretario di NIDIL CGIL, Vincenzo Laurito, “colpevole” di aver chiesto chiarezza e coerenza all’Amministrazione Comunale; colpevole perché difende, sempre e comunque, i Lavoratori prima illusi dal Sindaco e poi derisi.
Al signor Sindaco di Villapiana, e all’intera Amministrazione Comunale, la Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno chiede ora un atto di coerenza e di rispetto delle persone e dei ruoli. Il Sindacato Unitario Confederale ha richiesto in queste ore, al Comune di Villapiana, un apposito incontro, per capire definitivamente cosa si intende fare dei 12 Lavoratori, purtroppo ancora precari comunali.
Tocca ora al Sindaco convocare urgentemente l’incontro richiesto, e dimostrare, con i fatti, che la volontà espressa con la delibera 111 non era soltanto una trappola per attingere voti, necessari per la sua riconferma nel ruolo di primo cittadino della comunità di Villapiana.
E se, come da lui stesso affermato, egli non ha ancora avuto la possibilità di approfondire la materia delle stabilizzazioni (garantite, si riconferma, da norme di legge e da fondi regionali certi), l’incontro con il sindacato unitario potrà servirgli per essere edotto, e quindi convincerlo, finalmente, a stabilizzare tutti e 12 i Lavoratori da lui mortificati.
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno