Pediatria, Neonatologia e Ginecologia dello Spoke Corigliano Rossano non possono più continuare a rimanere senza nemmeno il personale medico necessario a garantire le adeguate turnazioni. Ciò nonostante, al solo punto nascita, ad esempio, continuano ad essere garantite annualmente circa 800 nascite; nel frattempo, è grazie all’abnegazione dei pochi medici rimasti che si consente la permanenza in esercizio di Pediatria, Neonatologia e Ginecologia.
La situazione, però, comincia a diventare insostenibile anche per loro.
Infatti, fra pensionamenti e altro, la funzionalità dei reparti è garantita solo perché i medici non stanno fruendo dei riposi e, quando è necessario, si sobbarcano turni anche di 12 ore continuative, ivi compreso il lavoro notturno, poiché i reparti sono attivi H24.
Non sono ipotizzabili, pertanto, soluzioni tampone ed occorre individuare una soluzione definitiva. E così, non potranno essere adottate scelte estemporanee di trasferimenti di medici, che finiscono per depauperare altre strutture, né forzare volontà o certificazioni di parziale inidoneità, solo per tentare di dare risposte urgenti.
Così facendo, si rischia anche di violare norme contrattuali, fermo restando che il problema della carenza di personale rimane tuttora irrisolto.
Da mesi la Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno sollecita l’ASP a convocare un tavolo urgente, che faccia il punto sul fabbisogno del personale per tutta l’Azienda, dove ormai le carenze, sia di personale medico che non medico, sono diventate insostenibili ed ingestibili.
I pensionamenti registrati negli ultimi mesi, aumentati anche in seguito al raggiungimento dei requisiti per quota 100, rischiano di mettere in ginocchio l’intero sistema sanitario pubblico.
Pediatria, Neonatologia e Ginecologia dello Spoke Corigliano Rossano rappresentano un esempio plastico di questa emergenza, che peraltro si riproduce fedelmente in tante altre strutture e presidi sanitari.
L’emergenza legata al coronavirus ha di fatto “sospeso” ogni discussione in merito, ma le emergenze sanitarie non si sono fermate, e non sono riconducibili solo ed esclusivamente al COVID-19.
Esistono, purtroppo, le altre patologie ed emergenze, per le quali c’è bisogno di assistenza sanitaria.
È quindi arrivato il momento che l’Assemblea dei Sindaci produca un atto forte di contrasto a questo depauperamento collettivo della Sanità Pubblica, di cui Pediatria, Neonatologia e Ginecologia dello Spoke Corigliano Rossano sono un evidente segnale e di cui – al momento – c’è bisogno di scongiurare la chiusura, per l’impossibilità a proseguire ulteriormente la regolarità delle prestazioni.
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno