Il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Trebisacce è allo stremo. La carenza di infermieri sta impedendo che il servizio possa essere reso in tutta sicurezza, sia per i lavoratori addetti, sia per l’utenza.
La Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, da settimane, sta sollevando la questione chiedendo al Direttore Sanitario della struttura, dott. Antonio Adduci, di predisporre una corretta rotazione, in modo tale che alcuni Infermieri, poco utilizzati in reparti attualmente inattivi per carenza di medici, possano essere anche utilizzati per garantire la piena funzionalità del Pronto Soccorso, che, specie in questo periodo di ferie estive, avrebbe bisogno di maggiore attenzione, ma che invece viene trascurato anche nelle necessità più evidenti, come la possibilità di garantire i dovuti riposi ai pochi Infermieri presenti.
La situazione è però ulteriormente peggiorata negli ultimi giorni, a seguito di alcune assenze dal lavoro giustificate che riguardano sia gli infermieri che gli ausiliari, per cui – sempre più spesso – i familiari degli stessi pazienti sono costretti a prestare le cure, persino ad aiutare a lavare i pazienti stessi. Come se non bastasse, a seguito delle carenze di infermieri il Direttore Sanitario, dott. Adduci, ha disposto che i turni di lavoro siano garantiti con un solo infermiere invece che con i due previsti.
Una situazione non più sostenibile! Che ha obbligato la Funzione Pubblica CGIL comprensoriale a scrivere al Direttore Sanitario dello Spoke di Castrovillari, dott. Raffaele Cirone, da cui funzionalmente dipende l’Ospedale di Trebisacce, per assumere quelle decisioni che non si vogliono adottare.
E’ necessario trovare una soluzione, poiché i pochi lavoratori rimasti non possono essere sottoposti a responsabilità superiori a quelle che gli sono proprie e a turni di lavoro massacranti: ne va della loro salute, nonché della piena efficienza e funzionalità del servizio.
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno