Va rafforzato il sistema dei Laboratori Analisi dello Spoke Corigliano-Rossano: è necessario garantire i Cittadini, non solo della città, ma di un più vasto hinterland, ed è necessario salvaguardare il livello di un servizio che deve restare a prevalente valore pubblico.
La recente inaugurazione di un polo covid a Rossano, imporrà necessariamente uno sdoppiamento del Laboratorio Analisi di quell’Ospedale; se, infatti, per come ipotizzato, da qui a breve sarà possibile processare a Rossano i tamponi molecolari, bisognerà evitare ogni possibile promiscuità con le altre attività di laboratorio.
Nello stesso tempo, bisognerà garantire un adeguato livello di esami, che già si effettuano nei due laboratori, e che danno risposte sia agli interni (si ricordi che nei due ospedali, oltre all’emergenza-urgenza, insistono i reparti più vari); e sia agli esterni, poiché i due laboratori finora sono in grado di sviluppare un elevato numero di esami, utili a soddisfare la più ampia utenza.
L’emergenza sanitaria collegata alla pandemia, peraltro, ci obbliga al rafforzamento di tutte le strutture sanitarie.
Uno dei rischi che si corrono, è che non si riesca ad effettuare i tamponi per un numero crescente di richiedenti, e ciò renderà ancora più difficile il tracciamento.
E allora, bisogna ipotizzare di poter ricorrere ad esami in grado di diagnosticare velocemente la positività al virus. Si potrebbe ricorrere, ad esempio, al test sierologico, che dà risposte certe nel volgere di poche ore. Tale possibilità favorirebbe uno screening di massa, ed eviterebbe quei 5-6 giorni di attesa (tanti ne passano mediamente per ottenere l’esito del tampone orofaringeo), che rappresentano una pericolosa finestra temporale attraverso la quale si diffondono nuovi contagi. Gli esami sierologici andrebbero eseguiti presso il Laboratorio di Corigliano, che dispone dell’attrezzatura adatta e contribuirebbe a diminuire la pressione sul Laboratorio di Rossano.
Al contrario, assistiamo oggi a un tentativo di diminuire l’intensità delle attività svolte dai due Laboratori dello spoke, in conseguenza dell’attuazione della rimodulazione della rete territoriale che, tra le altre cose, prevede la dismissione del Laboratorio di Corigliano e il suo accorpamento a Rossano. Una scelta inopportuna, che rischia di indebolire il sistema della Sanità pubblica, e consegna in mano ai privati una cospicua fetta di mercato, i cui costi gravano esclusivamente sui Cittadini. La FP CGIL ha già manifestato la propria contrarietà a tale inopportuno progetto, chiedendo alla Commissaria dell’Asp di revocare la delibera n. 646 del 3/8/20 in cui si riprogramma il sistema dei Laboratori Analisi.
La FP CGIL, pertanto, ha deciso anche di chiedere un urgente incontro alla Commissaria Straordinaria dell’Asp di Cosenza, dott.ssa Cinzia Bettelini, per discutere in merito al potenziamento e al rafforzamento dei due Laboratori dello Spoke Corigliano-Rossano, che rappresenta l’unica strada per dare risposte ai Cittadini e all’urgente bisogno di Sanità pubblica.
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale