Il ritrovamento di un topo che allegramente circolava in uno dei frigoriferi che distribuiscono sostanze alimentari, posto all’ingresso dell’Ospedale coriglianese, è purtroppo l’ultimo dei gravi episodi che registriamo.
Ci auguriamo, quindi, che si abbia modo, e tempo, di affrontare con la serenità e la severità che merita, il tema delle condizioni in cui versano le strutture ospedaliere di cui si compone lo Spoke Corigliano-Rossano.
Ce lo auguriamo, soprattutto, poiché troppe sono le incognite che riguardano l’Ospedale di Corigliano, a cui va data urgente risposta.
Nelle settimane scorse, avevamo denunciato la carenza di personale di vigilanza al Pronto Soccorso, dove si è verificato l’ennesimo atto di aggressione ai danni del personale sanitario. Atti violenti che, ormai, sono di moda presso i due Pronto Soccorso della città.
Tutto ciò deve finire!
Le cronache ci raccontano che si sta finendo sul terreno scivoloso dell’inciviltà, dell’approssimazione e della mancanza di regole.
La Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno chiederà un incontro alla Direzione Sanitaria dello Spoke, per sollecitare urgenti soluzioni e per sostenere le ragioni di chi, vivendo l’ospedale sia per motivi di lavoro che per bisogno, ha il diritto di pretendere strutture pulite e dignitose, nonché di sapere che non corre il rischio di essere aggredito nello svolgimento del proprio lavoro o mentre attende di essere visitato.
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno