L’evolversi negativamente della situazione pandemica in Calabria che si evince dal crescente numero dei contagi i cui dati sono pubblicati quotidianamente (ad oggi oltre 9 mila casi attivi e 582 decessi), ed in particolare nei territori del Pollino, della Sibaritide e dell’Alto Tirreno cosentino, sono fonte di preoccupazione e di allarme per la CGIL, lo SPI e la Funzione Pubblica comprensoriali.
La dichiarazione del territorio del Comune di Cassano Ionio zona rossa fino al 15 febbraio p.v., che segue quelle di Frascineto e di Altomonte delle scorse settimane, invita tutti ad una attenta riflessione sulla correttezza nei comportamenti individuali e collettivi a tutela della propria salute e sulle responsabilità verso gli altri, con particolare riferimento alle persone più fragili.
Gli ultimi episodi che hanno interessato la RSA “Casa Serena” di Cassano Ionio (23 ospiti contagiati su 33 ed 1 decesso) e la RSA “San Pio” di Corigliano Rossano, area Corigliano (30 pazienti e 10 operatori contagiati), testimoniano la gravità della situazione e l’elevato rischio a cui sono esposti gli anziani, i pensionati e le persone più fragili dal punto di vista sanitario, con la concreta possibilità che il contagio da COVID19 possa portare inevitabilmente alla morte.
La CGIL territoriale, confederale e di categoria, esprime piena solidarietà agli ospiti di Casa Serena, alle loro famiglie, agli operatori, alla struttura anche per gli sforzi organizzativi che sta mettendo in atto, ed a tutta la cittadinanza cassanese la cui salute va salvaguardata evitando il propagarsi del contagio; ribadisce la necessità che la Centrale Operativa COVID19 dell’ASP di Cosenza eserciti con maggiore puntualità e capillarità il suo fondamentale ruolo nella lotta al virus, attuando scrupolosamente i protocolli previsti, perché è tanta la sua insidiosità e la sua pericolosità.
La CGIL, lo SPI e la FP esprimono, infine, le loro perplessità sul piano vaccinale messo in campo dalla struttura commissariale; sono convinti che la campagna vaccinale, proprio per rispondere alle esigenze della popolazione, deve essere meglio definita, dare maggiori certezze nei tempi e nelle modalità poiché solo così si potrà evitare che gli anziani continuino a morire nelle RSA o negli ospedali, solo così si potrà infondere fiducia nella popolazione e frenare le crescenti paure a volte incentivate dagli scetticismi e dai negazionismi.
Giuseppe Guido, Segretario Generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
Francesco Spingola, Segretario Generale SPI Pollino Sibaritide Tirreno
Vincenzo Casciaro, Segretario Generale Funzione Pubblica Pollino Sibaritide Tirreno