INDIVIDUARE SOLUZIONI DEFINITIVE PER LE PEDIATRIE DI CORIGLIANO E DI CETRARO

Funzione Pubblica

Lo abbiamo scritto in numerose diffide; lo abbiamo sostenuto nell’importante manifestazione da noi promossa lo scorso 14 giugno davanti all’Ospedale di Cetraro; abbiamo continuato a sostenerlo nei tanti incontri che abbiamo avuto con i vertici aziendali. In extremis, finalmente si è evitato, almeno per ora, il rischio della chiusura delle Pediatrie degli spoke di Corigliano-Rossano e di Cetraro-Paola.

Adesso, però, è necessario programmare per tempo il rafforzamento “strutturale” degli importanti reparti, allo scopo di non dover incorrere nuovamente nello stesso problema. Si, perché il rischio-chiusura delle due Pediatrie non è definitivamente superato; infatti rimane tuttora irrisolta la grave carenza di Medici Pediatri. La quale non si supera con la convenzione stipulata tra ASP e PediaCoop: questa è da ritenersi una soluzione provvisoria, che dovrà accompagnare l’attuale fase verso l’arruolamento dei Medici Pediatri necessari a garantire l’apertura H24 dei due Reparti, in piena autonomia e senza dover dipendere da attività aggiuntiva esterna all’ASP, la quale attività aggiuntiva, seppur necessitata dalla grave carenza attuale di Medici, ha costi enormi.

L’ASP deve urgentemente attuare il decreto Calabria nella parte in cui le è consentito di stipulare rapporti di lavoro con i Medici all’ultimo anno di specializzazione in Pediatria. Non sappiamo cosa finora abbia frenato tale opportunità, che le scriventi OO.SS. CGIL e FP CGIL Comprensoriali sostengono ormai da mesi. Resta il fatto che alcuni Medici specializzandi, seppur contattati da parte dell’ASP, seppure dichiaratamente disponibili a instaurare rapporti di lavoro con l’Azienda Sanitaria Provinciale, ad oggi non hanno ottenuto quanto era possibile ottenere, perché all’atto della formulazione e della stipula dei contratti individuali di lavoro, c’è sempre stato qualche ostacolo che ha impedito.

Inoltre, dovrà essere riaperto il punto nascita di Cetraro. L’ASP lo deve alla collettività del Tirreno cosentino, che da Tortora a Paola non ha un solo punto nascita se non a Cosenza, ossia a decine e decine di chilometri di distanza, per un percorso che peraltro risulta né agevole né veloce, soprattutto nei periodi critici estivi o per le avversità atmosferiche dei periodi invernali. La riapertura del punto nascita cetrarese è anche un impegno che il Commissario Straordinario dell’ASP, dott. Vincenzo La Regina, ha assunto nei confronti della CGIL e della FP CGIL Comprensoriali, proprio a garanzia della continuità di un servizio sanitario alla collettività, in un territorio già fortemente penalizzato e dove la presenza della Sanità Pubblica deve rappresentare un nuovo punto di ripartenza. Il nostro impegno sarà di stimolo e di continua sollecitazione, fino a quando tale obiettivo non sarà realizzato.

Giuseppe Guido – Segretario Generale CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno

Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensorio Pollino-Sibaritide-Tirreno

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