Il Pronto Soccorso di Trebisacce è ridotto allo stremo. Per il mese di agosto, non è sempre garantita la copertura dei turni degli Infermieri, che spesso lavorano da soli su ogni turno.
Una situazione non più sostenibile, che peraltro si verifica proprio in un periodo cruciale dell’anno. Infatti, con il mese di agosto e con l’enorme afflusso turistico che si registra in tutto l’Alto Jonio Cosentino, i casi di ricorso al Pronto Soccorso di Trebisacce finiscono per essere potenzialmente molto più numerosi della media.
A questo aumentato bisogno, però, non si è data adeguata risposta. Al contrario, l’assistenza ai Cittadini bisognosi rischia di diminuire, poiché la grave carenza di Infermieri potrebbe mandare in tilt l’intero Pronto Soccorso di Trebisacce.
A questo punto, è necessario capire come intervenire da subito, per limitare il grave danno prodotto all’intero territorio, proprio in conseguenza della ridotta possibilità d’intervento.
Ma c’è ancora più necessità di intervenire con urgenza, per salvaguardare le condizioni di lavoro e di salute degli Infermieri, i quali sono sottoposti a uno stress psico-fisico non indifferente.
Per questo motivo, la FP CGIL Comprensoriale ha scritto al Direttore Sanitario dell’Ospedale, dott. Antonio Adduci, per sapere quali iniziative intenda assumere al fine di ridurre al minimo il grave disagio prodotto agli Infermieri del Pronto Soccorso di Trebisacce.