La scelta di scioperare davanti la sede generale deriva dal fatto che la stagione irrigua si è allentata, e i vertici del Consorzio devono assumersi la responsabilità di trovare soluzioni per non arrivare il prossimo anno nelle condizioni in cui versa il Consorzio oggi.
Sono 9 le mensilità che avanzano gli operai a tempo indeterminato e gli impiegati mentre gli Otd per l’anno 2021 non hanno percepito nessuna mensilità.
Ancora un altro anno i lavoratori e le loro famiglie hanno, con senso di responsabilità, portato avanti la stagione irrigua a proprie spese fornendo servizi ad un intero territorio.
Federica Pietramala, segretario generale flai cgil Pollino-Sibaritide-Tirreno, Tonino Pisani, segretario generale Fai Cisl, Nicola Alberti, Uila Uil, ribadiscono anche oggi al Presidente della Regione Calabria di avviare un percorso di riforma dei Consorzi Calabresi perché le gestioni per come sono portate avanti non danno risultati soddisfacenti ne per gli agricoltori e ne per i lavoratori che hanno sulle proprie spalle il peso di questa mala gestione, aggravata ancora di più dai mancati incassi dei ruoli dovuti alla pandemia da Covid19.
I salari sono necessari per la dignita’ delle persone e di intere famiglie.
Già da oggi, si annuncia che continueranno le azioni di lotta anche con manifestazioni eclatanti, congiuntamente anche a lavoratori di altri Consorzi perché questa situazione non è più sostenibile.