La grave situazione venutasi a determinare per il prosieguo delle attività dell’impianto selettivo di Bucita, ha indotto la FP CGIL Comprensoriale a chiedere un urgente incontro al Prefetto di Cosenza.
“Da mesi – è il commento di Vincenzo Casciaro, Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale – l’impianto di trattamento meccanico di Bucita si dibatte in enormi difficoltà, che ne impediscono il pieno funzionamento. La società che gestisce l’impianto pubblico, la Ekrò, che peraltro sta lavorando in regime di proroga, lamenta arretrati di pagamento per diverse centinaia di migliaia di euro, dovuti dall’ATO per attività già fatturata. Il limitato conferimento dei rifiuti da trattare, non consente altresì all’impianto pubblico di lavorare a pieno regime, tant’è che i Dipendenti dell’impianto sono stati collocati in cassa integrazione a rotazione. Come se non bastasse, ai Lavoratori non vengono corrisposte le retribuzioni da ben due mesi, poiché, ha dichiarato l’Azienda Ekrò, la mancata liquidazione delle fatture da parte dell’ATO non le consente di anticipare ulteriormente gli stipendi. Insomma, una situazione da cui bisogna uscire, al più presto. Infatti, se da una parte l’impianto pubblico non riesce a lavorare il quantitativo di rifiuti previsti a regime, dall’altra i Comuni conferenti dirottano i rifiuti presso impianti privati, perché non possono lasciare che si accumuli spazzatura nelle vie cittadine.
Il prezzo più alto, però, lo stanno pagando tutti i Dipendenti dell’impianto pubblico, senza stipendi e in cassa integrazione. Una situazione non più sostenibile, per la quale bisogna adottare soluzioni urgenti e definitive. Facendosi carico delle difficoltà cui sono costretti i Lavoratori, la FP CGIL ha così proclamato lo stato di agitazione e ha richiesto un urgente incontro al Prefetto, al fine di sedersi al tavolo insieme a Ekrò, ATO e Comuni conferenti, in modo da affrontare una volta per tutte i problemi che si trascinano da mesi, ed evitare così il loro perpetuarsi.
Con l’avvio delle procedure di raffreddamento e conciliazione dei conflitti, la FP CGIL Comprensoriale ha inteso altresì preavvertire che, in caso, di esito negativo, la FP CGIL e i Lavoratori dell’impianto pubblico di Bucita sono pronti a indire lo sciopero, con il conseguente fermo di tutte le attività dell’impianto. Ma ci auguriamo che l’incontro in Prefettura possa essere risolutivo, affinché si dia continuità alle attività dell’impianto di Bucita, con ciò mettendo in sicurezza la continuità lavorativa dei Dipendenti e anche per consentire all’intero territorio conferente di tornare a programmare le attività di pulizia, senza dover adottare soluzioni d’emergenza”.
Corigliano-Rossano, 22 maggio 2022
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensoriale