“La scalata dell’everest in ciabatte” Presentazione del libro di Primo Sacchetti

CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

“Bentornato a casa, Primo!” ha esordito così Francesca Marino, responsabile delle politiche della comunicazione per la CGIL Pollino Sibaritide Tirreno e moderatrice dell’incontro per la presentazione del libro “La scalata dell’Everest in ciabatte” che si è svolto il 23 marzo, a Corigliano Rossano presso la sala convegni della parrocchia SS Nicola e Leone.

Primo Sacchetti, figlio della nostra Calabria, coriglianese d’origine, emigrato a soli 23 anni, occupato in un’azienda metalmeccanica in Emilia Romagna, delegato di fabbrica, poi funzionario e dirigente della FIOM Cgil della sua regione, pubblica e presenta, nella sua città natale e con non poca emozione, il diario della vertenza SaGa Coffee di Gaggio Montano: i 100 giorni e le 100 notti di lotte delle lavoratrici e dei lavoratori di quella azienda in procinto di delocalizzare senza scrupoli, in un inverno freddissimo, in piena emergenza Covid; giorni di vera umanità e di grande coraggio, di solidarietà e confederalità.

Un lavoro prezioso che rivela quanto i social, spesso al centro di accese discussioni e fortemente criticati, in quel contesto hanno consentito a Primo ed alla vertenza di quelle donne e di quegli uomini, di uscire dai cancelli e raggiungere velocemente una platea ben più vasta, far parlare della gravità della situazione di quella isolata e remota realtà dell’Appennino.

L’interesse e le collaborazioni sinergiche delle istituzioni locali e regionali, della politica, della chiesa e di tanta gente comune, hanno dato maggiore forza all’azione sindacale che, dopo 100 giorni, con un nuovo gruppo che rileva l’azienda, giunge a far scrivere il lieto fine della storia con la ricollocazione di tutte le lavoratrici e dei lavoratori.

Nello stesso periodo in cui Primo lascia la sua terra natìa, Massimo Covello diventa responsabile della CdL di Corigliano, è poi segretario generale FIOM Calabria; nel suo intervento ha curato la presentazione del libro di Sacchetti riportando di alcune vertenze calabresi; quella della POLTI dell’area industriale del Savuto, ad esempio, che come tante altre aziende, hanno attinto e drenato numerosi finanziamenti per poi chiudere, delocalizzare ed abbandonare lavoratrici e lavoratori al loro triste destino di disoccupazione.

Subito dopo, i saluti di Giuseppe Guido, segretario generale della CGIL comprensoriale, che ha ricordato quanto la comunicazione e le nuove tecnologie riescano ad avvicinare la gente alle nostre vertenze, trasformandole da locali a regionali/nazionali. Del libro cita l’esortazione del papà di Primo che chiede al figlio di arrivare in Emilia Romagna e come prima azione iscriversi alla CGIL.

Angelo Sposato, segretario generale CGIL Calabria ha ricordato il coraggio della CGIL calabrese che con profonda convinzione si è costituita parte civile nei grandi processi di ‘ndrangheta ritenendo necessario e pregnante mostrare l’organizzazione sindacale concretamente impegnata nella lotta alla criminalità organizzata; ha ricordato, inoltre, alcune nostre vertenze risolte positivamente: la recente lotta dei lavoratori del Consorzio di Bonifica di Trebisacce e la stabilizzazione dei circa 5000 lsu/lpu calabresi. Anche la CGIL Calabria è oggi alle prese con l’organizzazione della mobilitazione contro il progetto secessionista di autonomia differenziata di questo governo; il segretario regionale è consapevole che solo la partecipazione dei lavoratori nei processi decisionali può garantire la partecipazione più ampia e condivisa.

La significativa “corsa di solidarietà” delle comunità e la grande vicinanza delle studentesse e degli studenti emiliani citati nel libro sono il contributo alla serata del neo segretario generale FIOM Calabria, Umberto Calabrone.

Il sindaco della città di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, nel portare il saluto della sua comunità al sindacalista Primo Sacchetti, riferisce della grande difficoltà nella gestione di un ente così complesso con risorse sempre più risicate e dove molteplici sono i bisogni della gente a fronte di una burocrazia spesso elefantiaca, che compromette fortemente l’azione della macchina comunale.

Ad un emozionato Primo Sacchetti le conclusioni della serata con i ringraziamenti alla CGIL comprensoriale, regionale ed alla FIOM Calabria.

Le vertenze sono tutte complesse e lui si ritiene un sindacalista fortunato; i tanti momenti di difficoltà, la tenacia delle lavoratrici e dei lavoratori, la democrazia con cui collegialmente, in assemblea, si discutevano le questioni e si prendevano decisioni, hanno condotto a scrivere una bella pagina per la FIOM e la CGIL di lotta a difesa del lavoro.

L’autore conclude ribadendo che in Calabria e ancor più in ambito nazionale l’urgenza è che il governo costruisca una seria programmazione delle politiche industriali, indirizzandole ad un utilizzo delle ingenti risorse comunitarie; un indirizzo chiaro e necessario non solo a porre un argine alle crisi aziendali di settore che stanno determinando delocalizzazioni e licenziamenti, ma anche per promuovere e creare concrete opportunità occupazionali.

Francesca Marino, responsabile politiche della comunicazione CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

 

 

 

 

 

 

 

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