COMUNICATO STAMPA

L’Assemblea Generale dello SPI CGIL Pollino Sibaritide Tirreno, convocata presso la Sala convegni dell’Hotel La Falconara, in Castrovillari giorno 19 aprile u.s., si è riunita per discutere un corposo ed impegnativo Ordine del giorno che prevedeva l’approvazione del bilancio preventivo 2023, l’elezione dell’Ufficio di Presidenza e della Segreteria comprensoriale della Categoria, oltre ad una approfondita discussione sulla situazione politica e sindacale riguardante la realtà territoriale, regionale e, più complessivamente, il Paese.

Il Segretario generale Francesco Spingola, riconfermato alla guida dello SPI Cgil al Congresso tenutosi ad Altomonte il 9 gennaio u.s., ha introdotto i lavori proponendo all’Assemblea Generale il completamento degli organismi statutari con l’elezione della Presidenza composta da Eleonora Sammarro (Presidente), affiancata da due Vice Presidenti nelle persone di Maria Grisolia Magnelli e Giovanni Battista Mastrolorenzo. Si è poi preceduto con l’elezione a scrutinio segreto delle due componenti di segreteria, nelle persone di Emma Campanella e Margherita Tagliaferro, che affiancheranno il Segretario generale Francesco Spingola nella direzione politica dello SPI CGIL Pollino Sibarite Tirreno. Ai lavori hanno partecipato Giuseppe Guido, Segretario generale della CGIL comprensoriale e Claudia Carlino, Segretaria generale dello SPI CGIL Calabria, nonché neo eletta nella Segreteria nazionale della stessa Categoria guidata da Ivan Pedretti.

Importante e puntuale è stata la relazione politica del Segretario Spingola che ha affrontato in modo organico i temi più rilevanti della fase politico-sindacale regionale e nazionale. Ha evidenziato la pericolosa piega che sta assumendo il Governo Meloni con scelte che caratterizzano l’Italia come un Paese razzista e xenofobo, classista, diseguale e poco rispettoso delle regole democratiche. Per quanto riguarda i pensionati, il primo atto è stato quello di non riconoscere la piena validità dell’accordo sulla perequazione delle pensioni, modificandolo unilateralmente in peggio, penalizzando una larga fascia di pensionati; non ha avuto alcuna attenzione per le fasce più povere della popolazione, delle persone più fragili, fra cui molti giovani e adulti disoccupati, cancellando il Reddito di Cittadinanza che è l’unico strumento di tipo universalistico vigente nel nostro Paese. In particolare, è stato evidenziato il risultato ottenuto con l’approvazione della legge quadro sulla non autosufficienza, frutto di una intensa attività svolta unitariamente dal sindacato confederale a cui deve seguire l’emanazione dei decreti attuativi, strumenti necessari per dare piena attuazione alla legge prevedendo risposte concrete per le persone che vivono questa particolare e difficile condizione di non autosufficienza che coinvolge non solo i diretti interessati ma anche le loro famiglie.

Ampio spazio è stato dedicato al disegno di legge Calderoli, la cosiddetta autonomia differenziata, che anima un serrato dibattito politico istituzionale in tutto il Paese e che, se approvato, avrà serie e negative ripercussioni soprattutto sulle regioni meridionali, con ricadute drammatiche sulla Calabria.

Il Segretario Spingola si è soffermato su alcune delle 24 materie che riguardano la cosiddetta potestà legislativa propria, ad oggi, delle regioni a statuto speciale, soprattutto la tutela della salute e l’istruzione che toccano, in modo particolare, la sensibilità collettiva e che danno il senso dell’unitarietà del Paese. Con l’attuazione del DDL Calderoli, come si sottolinea da più parti, verrebbero meno le prerogative di cui agli artt. 3 e 32 della Costituzione in materia di diritto alla salute e dell’art. 117, ovvero la garanzia dei diritti civili e sociali a tutti i cittadini, come ripete continuamente il Presidente Mattarella quando afferma che “Punti fermi sono la garanzia dei diritti dei cittadini, che al Nord come nel Mezzogiorno, nelle città come nei paesi, nelle metropoli come nelle aree interne, devono poter vivere la piena validità dei principi costituzionali”.

Per queste ed altre ragioni, lo SPI CGIL Pollino Sibaritide Tirreno sostiene con convinzione il percorso avviato dal sindacato confederale unitario che si concluderà con la Manifestazione nazionale di Napoli del 20 maggio 2023, ne condivide le motivazioni e promuove un calendario di assemblee che si terranno in ogni territorio di Lega SPI CGIL, per informare pensionati e cittadini sulle conseguenze negative dell’attuazione dell’autonomia differenziata, invitandoli a battersi contro la frammentazione dei diritti, contro lo smantellamento dell’istruzione e della sanità pubblica, per la lotta alle disuguaglianze esistenti, per la difesa della Repubblica fondata sul lavoro e sulla coesione sociale.

Il Segretario generale SPI CGIL Comprensoriale

Francesco Spingola

Castrovillari, 21 aprile 2023

 

 

 

 

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