Ancora una volta le Organizzazione Sindacali della Provincia di Cosenza Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, rappresentate rispettivamente da Andrea Ferrone, Angelo Scarcello e Alessandro Calabrese, sono costrette a denunciare la grave situazione che continua a interessare i lavoratori degli Istituti Riuniti di Vigilanza, lo storico istituto che opera nella città di Cosenza e Provincia con distaccamento anche nella cittadina di Rossano. Difatti ancora ad oggi le maestranze devono ancora percepire la mensilità di Dicembre 2018 senza dimenticare l’atavico problema della 14° mensilità 2017 e 13° mensilità 2017.
I problemi accumulatisi sono tanti oltre al pagamento delle retribuzioni, e passano per lo straordinario non retribuito, per la gestione non funzionale delle ferie e dei permessi, per finire allo svolgimento dei servizi su postazioni delicate svolte sempre dalle stesse GPG.
Il leit motiv è sempre lo stesso da parte dell’azienda che asserisce il mancato pagamento delle fatture dei servizi prestati da parte dei committenti.
E’ chiaro – continuano i sindacalisti – che in un’ottica di sopravvivenza il problema dei ritardi dei pagamenti assume una forma prioritaria, visto che tale questione pone seri problemi economici ai lavoratori e alle loro famiglie tenuto conto che la gran parte degli stessi non ha altro reddito, ragion per cui è facilmente intuibile che tali cronici ritardi determinano conseguenze drammatiche.
L’impegno profuso da questi lavoratori, che nonostante tale situazione continuano a lavorare prestando il loro servizio con professionalità e con grande senso di sacrificio e abnegazione è davvero ammirevole, ma sicuramente non potrà diventare uno “stato dell’arte perenne”.
Per tale motivi le OO.SS. hanno già proclamato precedentemente uno stato di agitazione dei lavoratori chiedono a S.E. Prefetto di Cosenza, quale rappresentante istituzionale di competenza in materia di sicurezza e vigilanza, di convocare un incontro tra le parti per ricercare una possibile e celere soluzione.
Fino ad oggi i servizi sono stati garantiti con grande senso di rispetto e dovere ma qualora non dovesse arrivare nei prossimi giorni una risposta concreta le OO.SS. e i lavoratori determineranno le opportune iniziative da intraprendere per veder riconosciuto il diritto alla retribuzione e attivare ogni forma di mobilitazione e di protesta.
FILCAMS CGIL FISASCAT CISL UILTuCS UIL
Andrea FERRONE Angelo SCARCELLO Alessandro CALABRESE