Scongiurata la giornata di sciopero e sospeso lo stato di agitazione dei lavoratori contrattualizzati ex LSU/LPU del Comune di Cassano All’Ionio. Questo è l’esito, al momento, del lungo incontro tra le OO.SS., Rsu aziendali e Amministrazione Straordinaria.
Infatti, il buon senso, l’ascolto e il confronto hanno avuto la meglio rispetto a momenti anche difficili vissuti in questo periodo dai Lavoratori nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
Bisogna riconoscere che un primo grande traguardo è stato raggiunto nella giornata del 23 maggio scorso: si procederà, in concertazione con le OO.SS., alla redazione del tanto richiesto Piano di stabilizzazione che dovrà prevedere l’assunzione a tempo indeterminato parziale di TUTTI i lavoratori ex LSU/LPU del Comune, utilizzando gli incentivi che la Regione Calabria ha messo a disposizione con proprie risorse. È questo l’impegno formale che l’Amministrazione Comunale ha annunciato nell’incontro di ieri. Inoltre, si è convenuto che, dopo il confronto che le OO.SS. Nazionali e Regionali di CGIL-CISL-UIL avranno con il Ministero del Lavoro, previsto per il prossimo 5 giugno, sarà necessario ripetere il confronto con l’Amministrazione Straordinaria del Comune di Cassano, aggiornandolo dei risultati che matureranno in sede ministeriale. Ad oggi, ai fini della stabilizzazione il Comune potrà contare sul contributo annuale di € 13.096,22 per ogni LPU, che la Regione Calabria ha deciso di storicizzare con la delibera di Giunta n. 185 del 21 maggio scorso, nonché sul contributo sempre annuale di € 3.800 per ogni LSU, ad integrazione del contributo nazionale richiesto.
Nei confronti del Comune, tuttavia, restano ancora in piedi alcune richieste delle OO.SS. e della RSU aziendale, per le quali le OO.SS. ritengono di non dover indietreggiare. La prima riguarda la richiesta di sospensione dell’efficacia della determinazione con la quale si è indetto un bando di concorso riservato interamente
al personale precario di categoria C, per il quale si rilevano alcune criticità: il Sindacato, infatti, ritiene che è estranea ad un complessivo piano di stabilizzazione; inoltre, il costo previsto sarebbe interamente a carico dell’Ente e quindi non terrebbe conto del contributo Stato/Regione al quale è possibile accedere per effetto della storicizzazione della spesa; ed, infine, i vincitori verrebbero assunti con un contratto di lavoro a tempo pieno, evidentemente discriminatorio verso i restanti lavoratori, che verrebbero invece assunti con rapporti di lavoro part-time.
La seconda questione che resta da chiarire, e per la quale non vi è ancora un impegno formale da parte dell’Amministrazione Straordinaria, è quella della partecipazione economica dell’Ente al sostegno alla stabilizzazione. Infatti, al fine di consentire ai lavoratori un contratto dignitoso, le OO.SS. e la RSU hanno chiesto che l’Ente intervenga anche con proprie risorse, atteso che si rendono disponibili somme da personale cessato e somme sinora utilizzate per le integrazioni orarie mensili.
Insomma, questa sembra la volta buona per dare certezza nel futuro ai lavoratori e garantire all’Ente un ricambio generazionale che possa continuare a garantire i servizi ai cittadini. Nei prossimi giorni, quando si passerà dalle parole ai fatti, con la certezza che le OO.SS. e la RSU vengano coinvolte nell’elaborazione del Piano, conosceremo il futuro dei lavoratori. Per intanto, l’attenzione resta alta affinché si proceda speditamente con gli impegni assunti.
FP CGIL – Vincenzo Casciaro
Nidil CGIL – Vincenzo Laurito
CISL FP – Pierpaolo Lanciano
UIL FPL – Silvano Scarpino
La RSU del Comune di Cassano all’Ionio