E necessario scongiurare la chiusura del punto nascita di Cetraro. Al di là dei freddi numeri, infatti, bisogna tenere conto del vasto territorio servito da quel punto nascita, nonché delle enormi distanze che lo separano dal posto più vicino.
La CGIL e la FP CGIL del comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno ribadiscono che non si può, nel nome delleconomicità e dei rigori imposti dal piano di rientro Commissariale, tagliare senza tener conto della territorialità e delle distanze.
Questo metodo, a Nostro avviso, allenta e indebolisce ancora di più la fiducia dei Cittadini nei confronti della Sanità Pubblica, che al contrario ha bisogno di essere confermata e rafforzata con le buone pratiche e con un riavvicinamento, anche territoriale, dei luoghi in cui la Sanità Pubblica si esercita.
La Calabria, per la sua enorme parcellizzazione territoriale, ha bisogno di una Sanità Pubblica più attenta e meglio organizzata.
Se cè un problema di bilancio, questo non può essere superato togliendo servizi al Cittadino, ma riorganizzando il sistema.
Ed è per questo che la CGIL e la FP CGIL comprensoriali, insistono perché si convochi al più presto lAssemblea dei Sindaci, affinché si riesca ad affrontare strategicamente la programmazione dellorganizzazione Sanitaria Provinciale, che invece oggi è affidata alla emergenzialità e alla approssimazione.
La CGIL e la FP CGIL non staranno a guardare, ed è per questo che si uniscono alle Istituzioni, ai Cittadini e ai Lavoratori del Tirreno, a difesa del punto nascita dello Spoke Cetraro Paola, che poi è lunico punto nascita della fascia Nord del Tirreno Cosentino: per questo chiediamo il mantenimento del punto nascita di Cetraro, nel rispetto dei Diritti delle gestanti e dei nascituri, garantendo agli stessi la massima sicurezza e sapendo di poter contare su una struttura sanitaria efficiente e moderna.
Giuseppe Guido, segretario generale CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
Vincenzo Casciaro, segretario generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
