Inqualificabile ed inquietabile continua ad essere l’atteggiamento dell’azienda che si occupa dei servizi di ristorazione presso l’ASP di Cosenza: la Siarc di Catanzaro.
Lavoratrici e lavoratori, tutti part time ed in larga parte monoreddito, non hanno ancora percepito il salario di settembre e la 14^ mensilità; siffatta situazione crea un comprensibile disagio personale e delle rispettive famiglie.
SIARC non è nuova a tale intollerabile atteggiamento; sono anni, infatti, che siamo costretti a denunciare il ritardo nei pagamenti; non di second’ordine gli altri problemi logistici, quelli legati alle attrezzature, la gestione del personale, su cui ci le OOSS avrebbero tanto da dire!
Oggi il problema principale è il sostentamento alle lavoratrici ed ai lavoratori, tanto più in questo periodo di grave pandemia dove tutte/i sono esposti anche a rischio Covid-19. Denunciamo con forza lo sprezzante atteggiamento della SIARC nei confronti del sindacato a cui l’azienda non si degna neppure più di inoltrare alcuna comunicazione ufficiale. Riteniamo indecoroso essere costretti a rincorrere l’azienda al telefono per avere notizie su come intende gestire la questione.
Non è più tollerabile questa situazione!
Lo step successivo per noi sarà scrivere formalmente al commissaria ASP, dr.ssa Bettelini, per chiedere un di intervenire con un urgente richiamo della Siarc, informando anche la Prefettura del reale disagio sociale ed economico che tale situazione sta creando.
Lo dobbiamo alle lavoratrici ed ai lavoratori che, nonostante tutto, ogni giorno assicurano l’essenziale servizio ai malati ricoverati.
Andrea Ferrone, segretario generale FILCAMS Cgil Pollino Sibaritide Tirreno
Luciano Campilongo, segretario UIL