Ennesima aggressione presso il Pronto Soccorso del Presidio Ospedaliero di Corigliano. Urge l’adozione di provvedimenti.
I sanitari del Pronto Soccorso, ma anche i pazienti che vi transitano, non possono rischiare quotidianamente di mettere a rischio la loro incolumità fisica, mentre quotidianamente si apprestano a salvare vite umane.
Per questo motivo, la Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno ha inviato una nota al Commissario Straordinario dell’ASP, dott.ssa Cinzia Bettelini, ed al Direttore Sanitario dello Spoke Corigliano-Rossano, dott. Pierluigi Carino, diffidandoli ad adottare misure urgenti e fondamentali a difesa del presidio sanitario e dei lavoratori del Pronto Soccorso di Corigliano, già troppe volte esposti a episodi di violenza. Pochi mesi fa, l’ennesima aggressione, procurava il decesso di un paziente in attesa di essere visitato.
La misura adesso è colma!
Gli operatori sanitari non possono sopperire alle mancanze del personale di vigilanza che al P.S. di Corigliano non è stato assegnato.
Il compito del personale sanitario, lo ricordiamo a chi dovrebbe gestirli, è quello di curare i malati, non di bloccare gli esagitati. Si prenda atto di ciò e si adegui l’appalto del servizio di vigilanza, disponendo la presenza di almeno un vigilante all’ingresso del PS.
Vincenzo Casciaro, segretario generale Funzione Pubblica CGIL Pollino Sibaritide Tirreno