Quanto successo in queste ore al Pronto Soccorso di Rossano, è sintomatico di uno stato di malessere che non può più essere trascurato. Non si consideri, però, un ammutinamento, l’assenza dei pochi Operatori Socio-Sanitari in servizio. Questo non è consentito! Al contrario, i carichi di lavoro sono diventati così insostenibili, da piegare la resistenza dei Lavoratori, ormai non più in grado di reggere.
Da mesi, però, 102 Ausiliari hanno superato le prove selettive e, pur risultando idonei alla categoria di O.S.S., non vengono ricontrattualizzati da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Lo scorso 24 novembre, la FP CGIL ha sottoscritto con l’ASP l’accordo per la ricontrattualizzazione in O.S.S. a tempo pieno di questi 102 Ausiliari, ma, a distanza di circa 3 mesi, non c’è ancora traccia del mantenimento dell’impegno assunto dall’Azienda Sanitaria. La presenza di tali Operatori Socio-Sanitari, molti dei quali di stanza nello Spoke Corigliano-Rossano, avrebbe certamente potuto evitare il sovraccarico di lavoro che sta sfiancando i pochi OSS in servizio.
Nella cruda realtà dei numeri, però, c’è molto altro. Solo negli ultimi 4 anni, il Personale Sanitario del Comparto, esclusi quindi i Medici, ha perso circa 500 unità lavorative, scendendo da 4.000 a 3.500 circa. Tutto ciò è avvenuto, nonostante due intensi anni di pandemia, che hanno obbligato l’intero Personale a turni di lavoro massacranti, sempre in contatto con il rischio-contagio. Le assunzioni, anche straordinarie, effettuate nell’ASP di Cosenza negli ultimi mesi, non sono riuscite a colmare le fuoriuscite. C’è una grave carenza di Medici, Infermieri, OSS, Tecnici, Amministrativi, in qualunque postazione lavorativa dell’intera Azienda Sanitaria Provinciale. A fronte di questa carenza, almeno per gli O.S.S. si potrebbe rimediare, sin da subito, poiché ben 102 Ausiliari hanno già superato le prove concorsuali. Ma le procedure di ricontrattualizzazione sono ancora ferme, nonostante la dichiarata volontà manifestata dai vertici aziendali, di procedere in tale direzione. Volontà confermata nell’accordo sottoscritto con la FP CGIL lo scorso 24 novembre.
Basterebbero questi 102 O.S.S. a colmare i vuoti? Certamente no. Anni e anni di mancate assunzioni non si colmano in pochi mesi. C’è quindi da muoversi, presto e bene.
Perciò, da subito, l’ASP di Cosenza provveda a contrattualizzare, cominciando da chi è già risultato idoneo, come gli Ausiliari pronti già da mesi.
La FP CGIL non farà mancare la propria attenzione su questo importante tema. Vogliamo evitare che quanto successo al Pronto Soccorso di Rossano, possa ripetersi nuovamente, a Rossano come in qualsiasi altra parte della Provincia, solo perché i tempi di attuazione dei programmi assunzionali messi in campo dall’ASP di Cosenza non coincidono con il pressante bisogno di nuovo Personale Sanitario.
Vincenzo Casciaro – Segretario Generale FP CGIL Comprensorio Pollino Sibaritide Tirreno