Si avvia alla mobilitazione la vicenda che riguarda le Guardie giurate che la Cosmopol, ditta di Avellino che ha in appalto il servizio di vigilanza del cantiere Sirjo/Webuild della costruenda SS 106 Sibari Roseto, che ha illegittimamente licenziato diversi lavoratori senza prevedere il rispetto del diritto di prelazione previsto dalla legge e dal CCNL di categoria e quindi di fatto violando il protocollo di legalità sottoscritto nel 2017 presso la Prefettura di Cosenza, cui cosm è tenuta per adesione. Le segreterie di Filcams Cgil e Uiltucs Calabria e del territorio, dopo una fase di approccio caratterizzata da una falsa disponibilità da parte di Cosmopol a risolvere il problema, hanno preso atto del comportamento difforme ed hanno ufficialmente richiesto a SE il prefetto di attivare la cabina di regia ed il relativo tavolo di monitoraggio previsto dal protocollo richiedendo all’uopo la convocazione urgente delle parti per il ripristino di una condizione di legalità. Non solo, siamo stati costretti anche a denunciare a GdF ed Ispettorato del Lavoro il mancato pagamento del Tfr ai lavoratori sbattuti fuori dal cantiere oltre i termini previsti perché “rei” di non aver accettato di sottoscrivere un verbale di conciliazione in cui la Cosmopol chiede agli stessi la rinuncia ai propri diritti, in un momento in cui a livello nazionale le stesse aziende cincischiano sul rinnovo del ccnl affossando le già esigue retribuzioni dei lavoratori. Ricordiamo tra l’altro che essi, durante i due anni di servizio, sono stati vittime di turni massacranti e condizioni discriminanti che, non a caso, il 31 dicembre scorso Cgil e Uil avevano portato a definire “lavoratori usa e getta”!
Ora è scontro, a nulla sono valse le trattative che Cosmopol ha usato solo per prendere tempo pensando che il sindacato ed i lavoratori si sarebbero sfiancati, anzi ciò è servito solo a rafforzare in noi l’idea della bontà della vertenza che, a breve, ci vedrà nuovamente a manifestare dinnanzi i cancelli della SS106 di Sirjo/Webuild, a cui chiederemo di valutare la rescissione del contratto a Cosmopol. Nei prossimi giorni inoltre, attiveremo una richiesta di solidarietà ai lavoratori edili del cantiere perché crediamo fortemente che questa vicenda meriti la vicinanza del mondo del lavoro e soprattutto l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica perché oggigiorno non sia consentito a nessuno di calpestare i diritti dei lavoratori in uno dei cantieri più grandi d’Italia.
Andrea Ferrone, segretario generale Filcams CGIL Pollino Sibaritide Tirreno
Campilongo UIL