Il lavoro, lo sviluppo del territorio, la tutela ambientale e la salvaguardia della salute non saranno sconfitti dalla burocrazia e dai vizi di forma. Questo il valore contenuto nell’accordo siglato ieri con il Governo e tra Enel, Regione Calabria, Regione Basilicata, Parco del Pollino, le Organizzazioni Sindacali confederali e di categoria di Calabria e Basilicata ed i Comuni della Valle del Mercure [Castelluccio Superiore, Castelluccio Inferiore, Lauria, Mormanno, Laino Castello, Laino Borgo e Papasidero].
L’accordo, infatti, dopo una trattativa durata mesi, rafforza i meccanismi di tutela ambientale e di salvaguardia della salute mediante la costituzione di apposito osservatorio, quantifica le ricadute occupazionali dirette dell’impianto circoscrivendole all’area della valle del mercure e stabilisce misure di compensazione economica per i comuni della valle, il parco del pollino e le regioni per una somma complessiva di circa 15 milioni di euro che servirà ad innescare ulteriori processi economici e di sviluppo per il territorio interessato.
Le rappresentanze del territorio hanno così comunemente ribadito, seppur l’accordo siglato dovrà essere recepito dagli organismi deliberativi delle varie istituzioni nelle prossime settimane, l’importanza dell’impianto industriale per lo sviluppo ed il rilancio del territorio e la compatibilità della centrale con l’area del parco del pollino.
Questa volontà espressa, in attesa della discussione sull’ennesimo cavillo burocratico presso il Consiglio di Stato, traccia definitivamente il percorso da seguire nel prossimo futuro perchè, pur rimanendo fiduciosi per una sentenza positiva per la definitiva riattivazione dell’impianto, appare evidente che se così non dovesse essere dovranno mettersi in piedi tutti i procedimenti e gli atti politici conseguenziali affinchè si arrivi alla definitiva autorizzazione dell’impianto del mercure.
CGIL-CISL-UIL FILCTEM-FLAEI-UILTEC
Sposato-Russo-Castagna Guido-Orlando-Campana