Terna Spa ed Enel Distribuzione abbandonano il territorio

Due aziende partecipate dallo Stato e con i bilanci in attivo, Terna Spa ed Enel Distribuzione, nella fase di riorganizzazione in corso decidono che la Calabria non merita, al pari delle altre Regioni, la presenza di aziende, che in regime di monopolio, gestiscono la manutenzione delle reti energetiche, gli interventi sui guasti, la programmazione e il controllo degli impianti e degli interventi.

Terna Spa si appresta a chiudere la sede di Cosenza, definita ad esaurimento, e quella di Castrovillari, che sarà accorpata definitivamente a Rotonda. Lo spirito pubblico che dovrebbe guidare un’azienda che si occupa di manutenzione delle reti di alta tensione sparisce e ciò nonostante l’80% degli asset che saranno gestiti da Rotonda siano in territorio Calabrese. Tra qualche settimana le squadre d’intervento dovranno superare il valico di Campotenese prima di intervenire in Calabria! Quali benefici? Quanto aumenteranno i tempi d’intervento e quali saranno i disagi per le comunità?

Enel Distribuzione, invece, nel piano nazionale predisposto che prevede un inaccettabile taglio del 30% delle strutture a livello nazionale, prospetta per la Calabria un taglio del 50% delle Zone e del 40% delle Unità Operative. Le attuali sei zone potrebbero diventare tre con la cancellazione, insieme ad altre due, di quella di Castrovillari. Come si giustifica un taglio percentualmente così gravoso? Perché non si è tenuto conto di una Zona, quella del Pollino appunto, che per numero d’impianti e di clienti, per km di linee, per popolazione residente e per caratteristiche ambientali e morfologiche non dovrebbe nemmeno far pensare ad una chiusura?

La CGIL e la FILCTEM comprensoriali metteranno in piedi ogni possibile azione sindacale, democratica e di lotta per rivendicare la responsabilità sociale delle due aziende interessate. È assolutamente necessario che le istituzioni locali, la Regione Calabria, la rappresentanza Calabrese in Parlamento facciano propria questa battaglia di dignità e di rispetto per un territorio intero.

Non si può prescindere da una presenza efficace di Terna nel territorio Cosentino e le zone di Enel Distribuzione devono essere disegnate secondo criteri oggettivi, che tengano nel giusto conto la reale allocazione dei clienti, degli impianti e della vastità del territorio, con l’obiettivo primo di fornire il miglior servizio agli utenti.
Una corretta dislocazione non potrà che ricomprendere nell’organizzazione definitiva la zona di Castrovillari, fra le più grandi della Calabria, per poi ragionare, con eguali criteri oggettivi, anche delle unità operative a partire da quella di San Marco Argentano per la quale Enel prospetta l’accorpamento a Castrovillari.

Non sarà concesso a nessuno di mortificare ulteriormente il nostro territorio, trattato come zona di conquista per altre Regioni e umiliato da una decisione che non tiene conto dell’effettiva presenza degli asset nell’area nord della Calabria.

Castrovillari, 22 luglio 2014

                    Angelo Sposato                                         Giuseppe Guido
  Segretario Generale Cgil Comprensoriale        Segretario Generale Filctem Cgil Comprensoriale

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