E’ iniziata oggi alle prime luci dell’alba la giornata internazionale del Migrante per la Flai – Cgil di Castrovillari, proprio nelle strade della città di Schiavonea in Corigliano Calabro, tutta la segreteria con un gruppo di rappresentanti sindacali aziendali ed il componente la segreteria nazionale della Flai Mauro Macchiesi si sono confrontati con quei lavoratori invisibili a tanti, che aspettavano speranzosi ai lati delle strade il passaggio di un Caporale che li porti a lavorare.
E’ proseguita poi la giornata con una iniziativa presso il Teatro comunale di Cassano allo Ionio. Ha aperto i lavori e coordianto Federica Pietramala membro si segreteria FLAI – CGIL di Castrovillari in cui ricordando il 18 dicembre come occasione della Ratifica della Convezione Internazionale per la Protezione dei Diritti di Tutti i Lavoratori Migranti e i Membri delle Loro famiglie rilanciando l’appello al Governo per la ratifica della Convenzione. A seguire gli interventi del Segretario Generale della Flai Silvano Lanciano, segretario generale della Cgil Comprensoriale Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria Michele Gravano, Dott. Giuseppe Nola Presidente Cooperativa Ortofrutticola OSAS, Caterina Vaiti segretaria Regionale Flai-Cgil, e Mauro Macchiesi segretario Nazionale Flai Cgil. Hanno Portato il saluto il Sindaco della città Gianni Papasso, il responsabile della Rete degli Studenti Medi Alessandro Di Callo ed è intervenuta una studentessa del Liceo Scientifico di Cassano Serena Nupieri.
I giovani hanno ribadito come la cultura, la scuola sia importante e fondamentale per la crescita di ognuno ed il rispetto dei più elementari diritti di cittadinanza e dignità della persona.
Silvano Lanciano ha sottolineato che confrontarsi , in una giornata importante come quella di oggi, sul lavoro di qualità e di etica sociale da parte delle aziende, sia fondamentale come punto di partenza per il rilancio dell’agricoltura in tutto il territorio per l’ottenimento dei diritti per tutti i lavoratori. Angelo Sposato ha sostenuto con ferma convinzione le politiche della Flai di contrasto dello sfruttamento del lavoro in agricoltura e per l’affermazione in tutte le aziende del salario dignitoso.
E’ arrivato fortemente dalla Cgil Regionale e della Flai Regionale la richiesta attraverso il segretario generale della Cgil Michele Gravano di una legge contro il Caporalato anche nella Regione Calabria come già avviene in alcune Regioni lungimiranti come la Puglia e la Basilicata.
Ha fornito un importante contributo il dottore Giuseppe Nola il quale ha sostenuto la necessità della certificazione etica del lavoro per tutti i produttori Ortofrutticoli, sia della filiera delle pesche e delle nettarine sia della filiera degli agrumi. Concludendo il dott. Nola ha detto: “Con il lavoro sfruttato l’agricoltura non va da nessuna parte, ai lavoratori bisogna assicurare un salario dignitoso”.
Il segretario Nazionale Mauro Macchiesi nelle conclusioni ha ribadito come punto centrale della giornata, in ciascuna delle Piazze, sarà il rilancio delle proposte della Flai riconoscendo al sindacato territoriale un ruolo fondamentale per le politiche nel territorio, partendo dal logo della manifestazione di oggi “ CI SONO” la FLAI ha ribadito che è, e sarà sempre in Campo per i DIRITTI DI TUTTI.
Ps. Si allega lettera inviata dall’Onorevole Rosy Bindy.
Castrovillari 18/12/2014
Per la segreteria Flai Castrovillari
Federica Pietramala
Giornata internazionale del migrante – Stop caporalato” Caro segretario, |
sono davvero dispiaciuta ma le votazioni sul ddl di riforma costituzionale, previste questa mattina a Roma non mi permettono di essere con voi a Cassano allo Jonio.
Avrei voluto testimoniare di persona la mia adesione all’iniziativa della Cgil Calabria contro il caporalato e confrontarmi con voi sui gravi problemi dello sfruttamento nelle campagne di questa regione. Il caporalato continua ad essere una piaga in molte parti del paese, ma è certamente il volto più amaro della negazione dei diritti nel Mezzogiorno d’Italia. E la gravissima crisi economica ha reso ancora più critica la condizione delle donne e degli uomini, in gran parte migranti, occupati in agricoltura. Oggi al Sud persino il lavoro nero è andato in default. Ma resistono i ghetti in cui si incrociano povertà e paura, sfruttamento e intimidazione, dove diminuiscono le paghe orarie e aumentano le ore di lavoro. Dove una umanità fragile e ricattabile, proveniente da terre ancora più povere della Calabria, si trova in balia di poteri criminali consolidati. Anche nel caporalato si avverte la presenza soffocante della ‘Ndrangheta. Secondo l’ultimo rapporto Eurispes le agromafie registrano ricavi annui intorno ai 14 miliardi di euro di cui la metà nella produzione agricola. Mentre l’Osservatorio della Cgil ha calcolato che il caporalato costa ogni anno 600 milioni di euro di contributi non versati. |
Una perdita di ricchezza e di qualità che non possiamo tollerare. Una ferita alla dignità del lavoro a cui purtroppo non si presta sufficiente attenzione. Anche da questo punto di vista il Jobs Act rischia di essere un’occasione persa se il governo, nella stesura dei decreti delegati, non affronterà con il rigore necessario il contrasto all’intermediazione illegale. La Cgil Calabria fa bene ad accendere i riflettori su questa realtà e a chiedere un forte intervento delle istituzioni. La battaglia contro il caporalato deve diventare un pilastro della lotta contro le mafie che oggi ostacolano la crescita del paese e lo sviluppo del mezzogiorno. Grazie per il vostro impegno. Un saluto affettuoso e auguri di buon lavoro. |
On. Rosy Bindi
Presidente Commissione parlamentare Antimafia