LEGALITA’: UNA SVOLTA PER TUTTE


La carovana della legalità della Cgil ha fatto tappa nel territorio comprensoriale

La carovana della legalità della Cgil, in un viaggio che sta attraversando tutta l’Italia, ha fatto tappa nel nostro territorio. A bordo del “furgone della legalità”, accompagnati dai dirigenti della Cgil Nazionale Carlo Baldini e Nicola Marongiu, abbiamo raccolto racconti, storie, esperienze, fatti di vita concreta e sindacale per testimoniare il rapporto vitale ed indissolubile tra legalità e lavoro.

Recuperare le risorse economiche  erose dalla corruzione, dall’evasione fiscale, dagli affari illeciti delle mafie è ciò che serve al Paese per ripartire recuperando la dignità di un popolo disilluso, accecato dagli annunci e stretto dalla morsa dei tagli alla spesa pubblica.

Nel territorio la carovana ha fatto tappa in tre luoghi significativi, seppur per ragioni diverse. Si è partiti dal cantiere della Italsarc sulla autostrada Salerno/Reggio Calabria, in  Mormanno, per un’analisi sui risultati prodotti dal protocollo di legalità vigente per il cantiere e fortemente voluto dalla Cgil. Evitare infiltrazioni della criminalità organizzata, controllo degli accessi, verifica puntuale della regolarità contributiva e retributiva per tutti i lavoratori impegnati sull’opera sono tra i risultati conseguiti grazie alle “buone pratiche” prodotte.

La carovana ha poi visitato la tendopoli di Schiavonea dove la Cgil ha denunciato le drammatiche condizioni di vita e di lavoro  dei bracciati agricoli immigrati nelle campagne della sibaritide, per i quali la “società” non è riuscita a programmare nemmeno buone pratiche di accoglienza garantite, tra mille sforzi, solo dalle associazioni presenti sul territorio.

Il viaggio si è concluso con una iniziativa su “legalità, sviluppo e lavoro” presso la comunità di recupero Saman alla presenza del Sindaco di Cassano Gianni Papasso e di Don Attilio Foscaldi, presidente associazione antiusura, per affermare che il riutilizzo a fini sociali dei beni confiscati alla criminalità organizzata e il  miglioramento  della normativa vigente in materia devono essere tra gli strumenti da utilizzare in maniera più efficace. L’occasione è stata utile per ribadire che la comunità di recupero deve continuare la sua attività ponendo in essere ogni sforzo possibile per non disperdere una esperienza significativa dal punto di vista sociale, per il territorio ed a salvaguardia dei livelli occupazionali esistenti.

Bisogna agire subito, questo il messaggio che la Cgil consegna al territorio, affinchè la legalità venga percepita come la condizione necessaria perchè il Paese riparta una volta per tutte.

Castrovillari, 21/01/2015
                            La Segreteria Cgil Pollino Sibaritide Tirreno
                                                                  
 Camera del Lavoro  Pollino  Sibaritide Tirreno             

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