La vicenda dei minori migranti, ospitati presso il palazzetto dello sport di Corigliano, il Brillia, è troppo importante per poter essere affrontata con superficialità. Riteniamo, intanto, che il fenomeno dell’immigrazione di minori non accompagnati non sarà un fatto a sé stante: il nostro Territorio inevitabilmente, nel prossimo futuro sarà chiamato a confrontarsi con le migrazioni in entrata costantemente in aumento. Ciò appare di tutta evidenza, anche in considerazione del fatto che il Porto di Corigliano, per la sua posizione geografica, si presta all’approdo di navi (sarebbe meglio dire carrette del mare), cariche di disperazione, così come abbiamo avuto prova negli ultimi mesi. La gestione dei migranti minori, non è però di facile soluzione, così come invece avviene per i Migranti maggiorenni: questi ultimi, una volta censiti e registrati, in poche ore vengono destinati all’accoglienza in altre sedi, spesso fuori Regione. Non così per i minori non accompagnati. Come il recente sbarco di 89 di loro dimostra, essi vengono affidati al Sindaco della Città di approdo, per essere poi accolti in un centro di prime cure, dove dovrebbero rimanere per non più di 72 ore, mentre attualmente vi rimangono per settimane intere, prima dell’assegnazione definitiva. E così, il PalaBrillia è diventato centro di accoglienza, pur nelle difficoltà che si registrano. Riteniamo che il Territorio della Sibaritide debba porsi il problema, per più motivi. Intanto il prossimo futuro ci consegnerà altri minori non accompagnati, che dovranno essere affidati. Non è pensabile che la gestione, affidata alla sola buona volontà dell’Associazionismo locale, possa così continuare. Va dato atto dell’eccezionale lavoro svolto dai tanti volontari, sia appartenenti ad Associazioni sia a titolo individuale, che hanno dimostrato un alto senso di umanità. Ma il problema non può essere lasciato esclusivamente sulle spalle dei Comuni che, tra mille difficoltà, non riusciranno a gestirlo in maniera adeguata. Allora è necessario che si istituisca un centro Regionale per l’accoglienza dei minori non accompagnati, che necessariamente deve essere allocato in una zona a ridosso del porto di approdo. La nostra idea è che il Motel Sybaris, per la sua posizione centrale all’interno della Piana, possa essere individuato quale Centro di Accoglienza. Premesso che il Motel Sybaris è, al momento, chiuso e in attesa di utilizzo (che tarda ad arrivare), e che il locale, essendo un bene confiscato, è di proprietà dello Stato, e considerato che lo Stato ha un interesse primario a coadiuvare i Comuni nella ricerca di soluzioni al problema della gestione dei Migranti; tanto premesso, l’Agenzia Nazionale per i Beni sequestrati e confiscati (ANBSC), che ne è attualmente proprietaria per conto dello Stato, potrebbe consegnare il Motel alla Regione Calabria, la quale, dopo i necessari adeguamenti, lo destinerebbe all’accoglienza dei Minori, quale Centro Regionale. Riteniamo che i Comuni della Piana e dell’intera fascia jonica cosentina, da Cariati a Rossano, da Corigliano a Cassano All’Ionio, da Villapiana a Trebisacce, abbiano tutto l’interesse a sostenere questa soluzione, sia perché si restituirebbe alla Società civile (sotto forma di una delle sue più importanti manifestazioni di sensibilità e di umanità) un bene ad oggi precluso alla stessa Collettività, sia perché si affronterebbe in modo “strutturato” un problema che non potrà essere risolto definitivamente con la sola buona volontà dei singoli, né potrà gravare sui bilanci dei Comuni. È necessario che il Governo, per il tramite della Prefettura di Cosenza, valuti questa opportunità e, sentiti i Comuni interessati, decida di dare seguito all’iniziativa da noi suggerita. Per parte nostra, trasmetteremo tale proposta agli Organi competenti, affinché la valutino nella sua interezza.
Segreteria CGIL Comprensoriale Pollino-Sibaritide-Tirreno
Giuseppe Guido