Il non comprendere, da parte del Governo, nello stanziamento dei fondi per il risarcimento dei danni da alluvione l’area della sibaritide è notizia, ove fosse confermata, di una gravità inaudita. Rossano e Corigliano, insieme ad altre comunità, la gente della sibaritide, devastate un anno fa dalla furia della natura, subirebbero un colpo ancor più duro ove rimanessero senza risarcimento!
Una sciagura sociale prima ancora che economica perché tale eventualità, oltre a rappresentare un duro colpo alla già fragile economia dell’area interessata che ancora fatica a riprendersi, offenderebbe la dignità di una intera comunità che percepirebbe l’abbandono del Governo, vivrebbe la solitudine istituzionale e potrebbe abbandonarsi allo sconforto derivante dal ritenersi cittadini di seconda serie. Grave sarebbe la responsabilità del Governo, anche ove la decisione fosse maturata da problemi attribuibili alla burocrazia calabrese, nel rendersi protagonista della ennesima promessa non mantenuta ai danni di un territorio che già vede non garantiti diritti costituzionali quali quello alla salute ed alla mobilità. Accorato è il nostro appello, al Governo, alla Regione, alla deputazione parlamentare calabrese, alle istituzioni tutte affinchè vengano assunti urgenti provvedimenti tesi al riconoscimento immediato del diritto al risarcimento, sociale ed economico, da parte della sibaritide! Ad un anno dall’alluvione, vorremmo sottolineare, infine, che, per evitare risarcimenti altri, c’è bisogno di misure che evitino il ripetersi dei fatti drammatici del 2015 mediante un grande progetto di prevenzione ed un grande piano di manutenzione. Utilizziamo i fondi europei, allora e per come già ricordato dalle segreterie regionali di cgil cisl e uil, sulla base di poche ma importanti priorità e fra queste inseriamo, subito, un progetto che, nel creare lavoro per i tanti disoccupati calabresi, si occupi di dissesto idrogeologico, manutenzione del territorio, messa in sicurezza e bonifica ambientale. Serve un cambio di passo da parte del Governo Nazionale e Regionale, serve riprendersi la dignità calpestata.
Castrovillari, 7 Agosto 2016
Giuseppe Guido
Segretario Confederale