BELVEDERE MARITTIMO, LAVORATORI IGIENE AMBIENTALE: POCO E’ STATO FATTO


Grazie all’intervento del Prefetto di Cosenza, da noi informato settimana scorsa, i 17 Lavoratori addetti all’Igiene Ambientale per il Comune di Belvedere Marittimo hanno ricevuto un parziale ristoro alle loro spettanze. Nei giorni scorsi, infatti, è stata loro corrisposta la retribuzione relativa alla mensilità di aprile 2017. Ben poca cosa, si intende, rispetto alle spettanze maturate e non ancora retribuite. I Lavoratori hanno maturato un credito complessivo che, escluso aprile, appena incassato, ammonta a ben altre quattro mensilità non ancora corrisposte: maggio, giugno, luglio e 14’ mensilità 2017.

A nulla sono valse le denunce a carico dell’Azienda Falzarano, Società appaltatrice del servizio di raccolta dei rifiuti urbani della Cittadina di Belvedere; così come inutili si sono rivelate le tante sollecitazioni, diffide, comunicazioni di blocchi cautelari, che la FP CGIL Comprensoriale ha inoltrato nei confronti del Comune di Belvedere. Un’Amministrazione Comunale, sia ben inteso, che ha rinunciato ad ogni azione a tutela e difesa dei Lavoratori, rinunciando persino ad esercitare il proprio dovere di Ente controllore, rispetto al mancato adempimento degli obblighi contrattuali derivanti all’Impresa Falzarano per il mancato pagamento delle competenze dovute ai propri Dipendenti.

Pur nelle condizioni di massima difficoltà, dovute ai mancati pagamenti, i Lavoratori hanno però continuato a prestare la loro attività giornaliera, garantendo decoro e pulizia alla Città di Belvedere, per rispetto dei Cittadini e dei tanti Turisti giunti sul posto, ma anche per rispetto della normativa in materia di servizi pubblici. Stesso rispetto che i Lavoratori, e con loro la FP CGIL, avrebbero preteso da parte dell’Azienda Falzarano e da parte degli Amministratori Comunali, che al contrario, hanno pensato bene, addirittura, di non rispondere nemmeno al telefono. Complice il periodo non proprio propizio ad ogni azione di lotta e di difesa legale, l’Amministrazione Comunale e la Società Falzarano hanno così potuto finora agire indisturbati, evitando opportunamente di assumersi le proprie responsabilità. Che, per quanto riguarda il Comune, sono ancora più gravi, potendo esso validamente sostituirsi all’Azienda nei pagamenti delle retribuzioni, per come previsto dal Codice degli Appalti e per come richiesto dalla FP CGIL. Tale insensibilità porta inevitabilmente i Lavoratori, e con loro le proprie Famiglie, a trascorrere un periodo ferragostano non proprio sereno e tranquillo. Ma la ripresa delle attività ci consentirà di valutare i danni, morali, biologici e materiali che i Lavoratori hanno dovuto subire per responsabilità dell’Azienda e dell’Ente appaltante, affidando all’azione legale di valutare la possibilità e l’eventuale entità del risarcimento. Ma ci consentirà anche di predisporre ogni azione di lotta, utile a denunciare e rimuovere il silenzio del Comune e la colpevole inerzia dell’Azienda.

Nel frattempo, è dovuta intervenire la Prefettura, che ringraziamo per l’immediata risposta data alla nostra richiesta, il che fa sentire meno soli i Lavoratori, ma fa emergere, se pure ce ne fosse stato ancora bisogno, l’assenza di ogni iniziativa da parte del Comune, a difesa dei propri Concittadini-Lavoratori, e il continuo stillicidio a cui sono sottoposti i Dipendenti della Società Falzarano, aggiudicataria dell’appalto di Igiene Ambientale della Città di Belvedere Marittimo.

 

Vincenzo Casciaro

Segretario Generale FP CGIL Pollino Sibaritide Tirreno

 

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